Le mie visioni
Inviato: ven giu 12, 2020 11:40 am
Buongiorno a tutti, brevemente una mia presentazione.
In gioventù inseguivo costantemente e con entusiasmo la fotografia.
Amavo muovermi senza meta, quasi perdermi, e rappresentare la diversa forma della vita che incontravo.
Diversa da me, dal mio ambiente, dalla mia cultura.
Diversa dal mio benessere soprattutto, perché una predilezione per la rappresentazione del disagio urbano l'ho sempre avuta.
Quasi tutto bianco e nero, curato in casa dallo sviluppo alla stampa, perché desideravo che qualsiasi soggetto fotografassi diventasse un messaggio senza luogo e senza tempo.
Una visione, la mia.
Da tempo la gioventù è passata, la vita è cambiata: la fotografia ho smesso di inseguirla, ma continua a capitarmi di incontrarla.
Paradossalmente sembra sia lei a venirmi a cercare, a voler controllare se come una volta stringa in mano uno strumento per catturare la luce che la descrive.
Lo strumento fortunatamente c'è: anche se è diverso, non specifico e moderno.
Non ha di certo blasone e neppure una minima parvenza di quella qualità che gli strumenti della gioventù potevano ostentare, ma fa il suo lavoro e mi consente di poter poter continuare a catturare le mie visioni, che sono scatti incontrati a tema libero.





In gioventù inseguivo costantemente e con entusiasmo la fotografia.
Amavo muovermi senza meta, quasi perdermi, e rappresentare la diversa forma della vita che incontravo.
Diversa da me, dal mio ambiente, dalla mia cultura.
Diversa dal mio benessere soprattutto, perché una predilezione per la rappresentazione del disagio urbano l'ho sempre avuta.
Quasi tutto bianco e nero, curato in casa dallo sviluppo alla stampa, perché desideravo che qualsiasi soggetto fotografassi diventasse un messaggio senza luogo e senza tempo.
Una visione, la mia.
Da tempo la gioventù è passata, la vita è cambiata: la fotografia ho smesso di inseguirla, ma continua a capitarmi di incontrarla.
Paradossalmente sembra sia lei a venirmi a cercare, a voler controllare se come una volta stringa in mano uno strumento per catturare la luce che la descrive.
Lo strumento fortunatamente c'è: anche se è diverso, non specifico e moderno.
Non ha di certo blasone e neppure una minima parvenza di quella qualità che gli strumenti della gioventù potevano ostentare, ma fa il suo lavoro e mi consente di poter poter continuare a catturare le mie visioni, che sono scatti incontrati a tema libero.