Close Enough Photographers

La mia prima foto, l’ho ‘scattata’ quando avevo circa 15 anni; ben 55 anni fa! La macchina? Bencini Comet II; regalatami di certo da un parente.
Affascinato, ma più che altro stupito, dalla capacità della pellicola, che riusciva ‘magicamente’ a catturare e fare propria, l’immagine che avevo appena inquadrato dietro il mirino, divenne, accompagnato certamente dall’entusiasmo dovuto alla giovane età, il mio primo interesse, e mi immersi nella ricerca delle risposte, divorando letteralmente quanto scritto e spiegato, nella letteratura al tempo disponibile. Ovvio, che divenni il fotografo ufficiale della famiglia.
Possedevo al tempo una naturale inclinazione per le arti in genere: pittura (più che altro disegno) e musica (strimpellavo il piano e la chitarra suonate ‘ad orecchio’), ben presto compresi che la fotografia, avrebbe potuto migliorare le mie (scarse) capacità di pittore.
Nella vita non sono diventato ne pittore, ne musicista, ne tantomeno fotografo; la fotografia però è rimasta il principale hobby della mia vita.
Venendo al quesito posto dal regolamento dell’iscrizione aggiungo:
che non ho sviluppato negli anni una unica visione; e come avrei potuto per altro? La curiosità per tutto ciò che mi circonda, mi ha portato di volta in volta, quasi in modo istintivo, a sviluppare visioni fotografiche, coerenti con l’interesse del momento; ora, la ricerca della ‘bellezza’ nella natura; ora, nelle persone (per lo più famigliari); ora, nella perfezione compositiva dell’architettura; ed oggi, per via sicuramente della non più giovane età, la ricerca ‘delle vie o sentieri’ che portano chissà dove; visioni di un futuro ignoto, a volte buio come presagio di annullamento; a volte pieno di colori, ma decadente, ricercato e trovato nel roseto a fine della stagione di fioritura…..
Un cordiale saluto ed un ringraziamento per la lodevole idea di creare un luogo virtuale dove si parla esclusivamente di immagini e della cultura che gli gira intorno.

Ciao Giuseppe, benvenuto nel Close Enough Forum!
Trovo molto interessante la tua terza foto, quella della ragazza col bambino. Forse hai trovato il tuo genere, anche se ancora non lo sai, o forse non ti viene cuore di abbandonare tutti gli altri possibili (ogni scelta comporta una rinuncia). Penso che la tua esperienza del mondo possa portarti a esplorare con profitto le pieghe dell'animo umano, foss'anche "solo" per le foto di famiglia, e se i risultati sono come quello che vedo in questa mia preferita, penso che tu ne possa trarre gran piacere. E anche noi.
Buona permanenza!

Giuseppe, benearrivato, con il tuo percorso avanti e indietro. a zig-zag tra le varie forme possibili di Fotografia, con un eclettismo che se a volte non permette di raggiungere la perfezione (e chi mai?) è però una continua ricerca, forse destinata anche a trovare la sua meta.
Anch'io come Carlo, sono rimasto affascinato dalla tua foto della madre con bambino, una magnifica maternità, quel genere figurativo che il nostro occhio italiano educato anche inconsapevolmente dal vivere in un Paese dove la Storia è nelll'aria sente come naturale.
La tua è una interpretazione moderna, problematica e dubitativa, quel guardarsi in grembo e verso quella creatura delicata, non disgiunta da una sfumatura di sensualità.
Ha ragione Carlo, questa è senz'altro una delle tue strade.

Ringrazio dei commenti di ben venuto, ed anche per i consigli che mi avete dato. Non sarà facile per me orientarmi verso quanto da voi gentilmente sottolineato, ed onestamente anche da me condiviso; ma vedrò di fare del mio meglio senza perdere però il divertimento che lo scattare foto mi crea.
Cordialmente
Giuseppe

Bentrovato anche a te, e grazie degli auguri e del ben venuto.

Ciao Giuseppe,
bello ritrovarti dopo tanto tempo.

Grazie Ottavio, si anche per me!