Mi presento
Inviato: mer feb 07, 2018 3:25 pm
Un saluto a Tutti !
La fotografia mi è amica e nemica.
Mi aiuta ad osservare più profondamente ciò che gli occhi vedono e che il cervello non riesce a elaborare, per la velocità con cui tutto si sussegue.
Mi piace la ricerca di un equilibrio estetico rubato all'attimo, che provoca il piacere di una battuta di caccia, senza spargimento di sangue.
Ho difficoltà a identificarmi in uno specifico stile fotografico, perché seguo molti stili ( per di più, suggeriti dall'osservare gli altri) e non sento come essenziale che il mio percorso debba differenziarsi in modo così netto.
Il riflettere a lungo (grazie alla fotografia) su situazioni non sempre felici, provoca però accumulo di insoluti, che hanno effetti negativi sul mio stato d'animo, ma di fronte ai quali non riesco fotograficamente a sottrarmi.
Un tempo mi accontentavo prudentemente di una fotografia ispirata alla Bellezza e al Classicismo.
Dove trovare pace? Forse oggi non si cerca pace e senza fare guerra, si predilige una schermaglia interiore permanente che snoccioli ed evidenzi aspetti di una realtà difficile da capire, al di fuori dei beati concetti culturali che un tempo sembravano porre fine all'irrequietezza dell'animo umano.
In questo la fotografia è strumento traduttore e certificatore di questo tormento ed estasi personale.
A questo punto, postare 5 fotografie rappresentative di questa visione, mi imbarazza ancor di più, dopo quello che ho detto, per cui mi manterrò sul classico .....
Grazie a Tutti ed in particolare a Carlo che mi ha invitato a partecipare a questa nuova iniziativa.
Andrea
Sotto ai Tigli
La fotografia mi è amica e nemica.
Mi aiuta ad osservare più profondamente ciò che gli occhi vedono e che il cervello non riesce a elaborare, per la velocità con cui tutto si sussegue.
Mi piace la ricerca di un equilibrio estetico rubato all'attimo, che provoca il piacere di una battuta di caccia, senza spargimento di sangue.
Ho difficoltà a identificarmi in uno specifico stile fotografico, perché seguo molti stili ( per di più, suggeriti dall'osservare gli altri) e non sento come essenziale che il mio percorso debba differenziarsi in modo così netto.
Il riflettere a lungo (grazie alla fotografia) su situazioni non sempre felici, provoca però accumulo di insoluti, che hanno effetti negativi sul mio stato d'animo, ma di fronte ai quali non riesco fotograficamente a sottrarmi.
Un tempo mi accontentavo prudentemente di una fotografia ispirata alla Bellezza e al Classicismo.
Dove trovare pace? Forse oggi non si cerca pace e senza fare guerra, si predilige una schermaglia interiore permanente che snoccioli ed evidenzi aspetti di una realtà difficile da capire, al di fuori dei beati concetti culturali che un tempo sembravano porre fine all'irrequietezza dell'animo umano.
In questo la fotografia è strumento traduttore e certificatore di questo tormento ed estasi personale.
A questo punto, postare 5 fotografie rappresentative di questa visione, mi imbarazza ancor di più, dopo quello che ho detto, per cui mi manterrò sul classico .....
Grazie a Tutti ed in particolare a Carlo che mi ha invitato a partecipare a questa nuova iniziativa.
Andrea
Sotto ai Tigli