Attento!
- Carlo Riggi
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Re: Attento!
Hai ricostruito una storia con tanto di personaggi e interpreti. Non sappiamo se la foto sia frutto di un lungo appostamento o sia il lampo di un attimo, in ogni caso è ottimamente vista e adeguatamente eseguita.
Ciao
Carlo
Carlo
- MarcoBiancardi
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Re: Attento!
Mi piace molto, un'immagine frutto di capacità di osservare e di rielaborare la realtà secondo un'interpretazione ricca di inventiva.
Realizzazione tecnica impeccabile.
Realizzazione tecnica impeccabile.
Re: Attento!
molto bella per eleganza ed ironia...
otto.
otto.
Re: Attento!
Grazie a tutti. Come praticamente per la totalità delle mie foto si è trattato di una coincidenza, c'era la scena e c'ero io.
Una visione, una inquadratura e, se convince, uno scatto, sempre uno solo.
Una visione, una inquadratura e, se convince, uno scatto, sempre uno solo.
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Matteo [****]
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- Carlo Riggi
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Re: Attento!
Perché sottolinei che si tratta sempre di un solo scatto? Ritieni che ci sia un valore aggiunto in questo?
Ciao
Carlo
Carlo
Re: Attento!
In assoluto ovviamente no.Carlo Riggi ha scritto: ↑ven giu 19, 2020 9:23 amPerché sottolinei che si tratta sempre di un solo scatto? Ritieni che ci sia un valore aggiunto in questo?
Personalmente però lo scatto a raffica, i +/- 5EV di bracketing ed il ritaglio in stampa non li ho mai considerati uno strumento utile alle mie visioni.
Su 20 ipotesi di scena normalmente scattavo 2 o 3 immagini o anche meno, la selezione la faceva il gesto di avvicinare la macchina al mirino: ho sempre trovato (a parte con il telemetro) una grande differenza tra la percezione della nostra visione oculare e quella che restituisce il sistema ottico, differenza per cui quello che ‘mi sembrava’ una volta composto non sembrava più. E quindi non valeva lo scatto.
Poi sono nato con la pellicola e con il desiderio di dare un significato all’investimento che comportava.
Un mese di viaggio non restituiva più di 4-5 rullini, perché non avevo interesse nel reportage ‘scientifico’ ma semplicemente cercavo di catturare momenti di emozione, ovviamente personale.
Quindi lo scatto, gli scatti, sono sempre stati singoli, quasi come se dovesse essere un duello ad armi pari tra il fotografo ed il soggetto.
Probabilmente nel mucchio ho lasciato sul campo anche molte occasioni valide, che con qualche passo avanti o indietro o con la pazienza di una luce differente avrebbero prodotto un risultato adeguato.
Ma non ho rimpianti.
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Matteo [****]
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- Carlo Riggi
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Re: Attento!
Condivido quanto dici sull'atteggiamento: sono convinto anch'io che la prospettiva del singolo scatto porti a concentrarsi meglio sulla situazione e ad acuire la sensibilità.
Mi convince meno l'idea della "sfida", che molti (ma probabilmente non è il tuo caso) declinano come fossero dei Tex Willer chiamati a centrare il bersaglio al primo colpo. Personalmente m'importa poco questa dimensione competitiva. Perseguo l'atteggiamento del singolo scatto, ma poi posso anche scattare un intero rullino quando sento di non aver ancora colto appieno la sensazione evocata da una scena.
Grazie per la risposta!
Mi convince meno l'idea della "sfida", che molti (ma probabilmente non è il tuo caso) declinano come fossero dei Tex Willer chiamati a centrare il bersaglio al primo colpo. Personalmente m'importa poco questa dimensione competitiva. Perseguo l'atteggiamento del singolo scatto, ma poi posso anche scattare un intero rullino quando sento di non aver ancora colto appieno la sensazione evocata da una scena.
Grazie per la risposta!
Ciao
Carlo
Carlo