Il rigattiere

[Carlo Riggi]

Palermo, 2019

[MarcoBiancardi]

Un soggetto classico, però mi sembra con una resa un po' incerta, non è nitida - incisa, non è nemmeno "alla Riggi", se mi passi il termine scherzoso.

[Carlo Riggi]

Ho messo a fuoco sull'uomo, con un diaframma aperto. Nulla di strano che abbia pasticciato. Sai, io e la messa a fuoco abbiamo una dialettica piuttosto complessa...
Grazie!

[MarcoBiancardi]

Ho messo a fuoco sull'uomo, con un diaframma aperto. Nulla di strano che abbia pasticciato. Sai, io e la messa a fuoco abbiamo una dialettica piuttosto complessa...
Grazie!

Forse avevi anche dimenticato di impostare la posa su “B”

[pier maria lorenzi]

Ciao Carlo, ti confesso che le ultime due tue immagini, questa e quella del senzatetto, al contrario di molte precedenti, mi sembrano un po' senza altra aria oltre a quella che mostrano, troppo chiuse dentro la propria cornice, senza un bubbone a farsi strada al di fuori. Come si dice, non so se mi sono capito, comunque te lo volevo comunicare. Un saluto.

[Carlo Riggi]

Grazie Pier Maria! Sì, credo di capire. Non è il tipo di fotografia che mi caratterizza di più, almeno negli ultimi anni, ma devo dire che ogni tanto mi fa piacere ritrovare il gusto di una fotografia più tradizionale (ammesso che sia corretto definirla così).

[fabrizios53]

Io non trovo troppo sbagliato il diaframma aperto: quella bancarella di fotografie d'antan non ha bisogno di far vedere le singole foto nitide ma è un invito a guardare il rigattiere che aspetta i clienti per farsi quattro chiacchiere o forse solo che passi il tempo.

[Carlo Riggi]

Grazie Fabrizio! Quella era l'idea.