Dal Teatro Massimo a un muro del quartiere Capo. Un saluto. Lorenzo
La tragedia
- MarcoBiancardi
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Re: La tragedia
inserire l'opera d'arte altrui nella propria, con un effetto riuscito.
Re: La tragedia
Grazie Marco. Il tuo commento, ben generoso per quanto mi riguarda, coglie altrimenti nel segno. E cerco di chiarire perchè: sull'ampia scalinata del teatro Massimo, tempio della lirica, sono posti due leoni in bronzo con le allegorie della Tragedia dello scultore Benedetto Civiletti (a destra) e della Lirica dello scultore Maestro Cav. Mario Rutelli(a sinistra). Il "nostro" leone della Tragedia ha subito qualche anno fa atti vandalici e per anni è rimasto con la coda rotta finchè di recente è stato completato il restauro. Quando ho incontrato il leone sul muro l'unica cosa che ho colto è stata una relativa familiarità ma solo da qui ex post ho potuto ricostruire di che si tratta : ecco https://palermo.meridionews.it/articolo ... ssime-ore/
- MarcoBiancardi
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Re: La tragedia
Grazie, Lorenzo, per le spiegazioni e il link contestualizzanti l’immagine.
- Carlo Riggi
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Re: La tragedia
Efficacissima e dinamica, il leone sembra uscire dal muro per avventarsi sull'ignaro passante.
Ciao
Carlo
Carlo
- Sergio Lovisolo
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Re: La tragedia
Il peso del murale è fortissimo, e potrebbe sbilanciare la foto, impadronendosi del significato.
Ma ciò non avviene per via della correlazione del passo del leone e quella gamba dell'umano alzata in sincronia, che mi ricorda un celebre salterello, e riafferma la preponderanza dell'uomo sull'animale che , dominato, lo segue.
ciao.
Sergio
Ma ciò non avviene per via della correlazione del passo del leone e quella gamba dell'umano alzata in sincronia, che mi ricorda un celebre salterello, e riafferma la preponderanza dell'uomo sull'animale che , dominato, lo segue.
ciao.
Sergio