Close Enough Photographers

quasi un acquarello, del resto il soggetto si prestava benissimo per un'interpretazione a colori, potevi farlo in senso iperrealistico e ipersaturo, invece hai scelto lo stile opposto; il risultato lo trovo piacevole e decorativo.

... sì , la sensazione fiabesca per colori e luci si prolunga grazie al formato e lo sguardo non si satura in una sola immagine ma ne cerca molte ...

Mi piace molto la resa della luce, viene da socchiudere gli occhi. Un saluto.

Grazie Marco, Andrea e PIer Maria!

Carlo a colori, è sempre Carlo! condivido i commenti di chi mi ha preceduto

Grazie Giuseppe!

Mi piace molto la resa cromatica resa così tenue da una evidente sovraesposizione. Il formato è molto impegnativo e costringe a scorrere l'immagine avanti e indietro. In questo esercizio non riesco però a trovate un particolare che catturi lo sguardo.

Ciao Giacomo, intanto grazie per il commento!
Mi interessa molto quello che dici perché, come si è capito, sto lavorando un po' proprio su questo formato.
Fin qui, in alcuni scatti ho privilegiato un soggetto principale, collocato in un "terzo" (o quello che diventa in questo formato), in altri invece mi sono affidato allo scorrere apparentemente anonimo dei piani, con l'idea che questa potesse essere una prerogativa propria del formato, che altrimenti diventa solo un classico rettangolo solo un po' allungato. La lunga estate 1, per esempio, è basata su quell'onda che lo sguardo può percorrere in lungo, senza particolari elementi di discontinuità.
In questa immagine mi è sembrato che la sequenza delle "celle" potesse essere l'elemento caratterizzante. Alcune più forti cromaticamente (i pois, la porta verde, il contrappunto di tavolini rossi), altre più "slavate", immerse nel sole a picco, una luce che porta a socchiudere gli occhi, come ha scritto Pier Maria.
Grato per quanto tu e gli altri amici vorrete aggiungere.

Molto suggestive le tonalità pastellate che danno alla foto a mio parere un gradevolissimo effetto pittorico

Grazie Stefano!

Grazie alla maestria con cui è stata impiegata la sovraesposizione, una scena ordinaria si tramuta in fiaba.
Super!

Grazie Alessandro!