Close Enough Photographers

e carrello della spesa

Mmmm, quanta buona roba! Un carrello davvero opulento.

Grazie, Carlo e sullo sfondo una delle agenzie di lavoro interinale

Bravo Marco, bella testimonianza dei tempi, con garbo, senza urlare. Il senso di precarietà ti ha richiamato anche l'orizzonte precario, come spesso ti succede. Un saluto.

pier maria lorenzi ha scritto: ↑

dom gen 13, 2019 5:12 pm

... Il senso di precarietà ti ha richiamato anche l'orizzonte precario, come spesso ti succede. Un saluto.

Grazie Pier Maria, proprio così!

emblematica !

grazie, Giuseppe.

a me non convince molto...in questa foto sembra tutto troppo forzato, compreso il messaggio che ne ricavo e purtroppo non mi permette di trarne altri.
un po' come nelle foto di tramonto in cui si cerca di esaltarne la bellezza cadendo spesso nello stucchevole (qui le intenzioni ovviamente erano ben altre), con questa foto hai organizzato al meglio gli elementi riuscendo a trasmettere il messaggio voluto ma la sensazione e' quella di una caricatura non rivelata, siamo ai confini tra ironia e drammaticità, mostrata pero' con distacco.
anche se e' evidente che sia uno scatto colto al volo (ma potrei anche sbagliarmi) sembra quasi una foto costruita, meditata, un palcoscenico preparato da tempo che aspettava il congiungersi degli elementi in gioco.

sono pensieri a voce alta, cercando di argomentare le perplessita' sulla foto e forse non sono riuscito a farmi capire e forse mi sono contraddetto e forse riguardandola in futuro potrei ricredermi.

otto.

Grazie, Otto.
È una foto colta al volo in un attimo, mi sono girato prima di attraversare la strada e per caso ho visto la scena, che mi è sembrata descrivere in una sintesi visiva la drammaticità della crisi sociale e le vane risposte “liberiste” che non sono riuscite a risolverla.
Non è una scena costruita, assolutamente, la realtà ci si presenta chiaramente sotto gli occhi senza che siamo noi a inventarla, basta saperla vedere e leggere.
Vuole essere questa una foto per presentare un problema serio dei nostri giorni, senza avere la presunzione di presentare una soluzione.

Non sono convinto neppure io Marco. Non tanto per il valore del contenuto, prettamente didascalico, ma per la foto in sè, nelle sue dimensioni estetiche e formali, alle quali ci hai abituato.
Ciao.
Sergio