Close Enough Photographers

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Lo sporco potrebbe essere sul negativo o sul vetro di un treno. Comunque sia, diventa parte integrante della foto. Diventa un altro filtro, attraverso cui traguardare il mondo di là. Il limite di questa foto, per me, è che la scena inquadrata sembra non avere una particolare drammaticità, ma piuttosto una delicata valenza estetica, quasi un paesaggio alla Kenna, per il quale, forse, una visione meno accidentata sarebbe stata più indicata.

Grazie del passaggio,Carlo. In un primo momento avevo deciso di “ripulirla”. Poi ho deciso di lasciarla così com’e. L’accostamento,immeritato,a Kenna mi colpisce in quanto e’ un fotografo che conoscevo tramite qualche sparuta immagine vista per caso e solo da poco ho approfondito la conoscenza dei suoi lavori con l’acquisto di uno dei suoi libri. Nei suoi scatti ho trovato,con le giuste proporzioni ci mancherebbe,trattandosi di uno dei più grandi fotografi di paesaggio,molte analogie con diverse mie fotografie. Come dicevo nella presentazione,non ho,almeno non ritengo di avere,uno “stile”. Fotografo quello che mi capita,che mi colpisce ,nel poco tempo libero,ma mi si sta’ comunque delineando un certo orientamento..mi piace la fotografia di Iodice,di Kenna e nel colore adoro,dopo un primo periodo di “smarrimento” la fotografia di Ghirri. Tutti fotografi che non,se non raramente,inseriscono la figura umana nei loro scatti...

il bello di Close Enough è che mentre su qualsiasi altro forum tutti ti sarebbero saltati addosso, criticando la sporcizia del negativo, qui trovi anche chi come Carlo sappia leggere oltre e andare oltre la superficie.
Per parte mia io penso in questo caso che l'indeterminatezza del paesaggio fosse lo scopo della tua visione, sporcizia a parte che poi hai scelto di non eliminare e che per me resta comunque criticabile, e il risultato è ottenuto, anche se il soggetto scelto mi sembra comunque un po' "povero" per poter essere arricchito dalla tua scelta stilistica.
Ma la strada iniziata è certo secondo me da percorrere.

MarcoBiancardi ha scritto: ↑

sab feb 17, 2018 4:26 pm

il bello di Close Enough è che mentre su qualsiasi altro forum tutti ti sarebbero saltati addosso, criticando la sporcizia del negativo, qui trovi anche chi come Carlo sappia leggere oltre e andare oltre la superficie.
Per parte mia io penso in questo caso che l'indeterminatezza del paesaggio fosse lo scopo della tua visione, sporcizia a parte che poi hai scelto di non eliminare e che per me resta comunque criticabile, e il risultato è ottenuto, anche se il soggetto scelto mi sembra comunque un po' "povero" per poter essere arricchito dalla tua scelta stilistica.
Ma la strada iniziata è certo secondo me da percorrere.

Grazie. Si,una strada che a volte da' risultati oltre le aspettative,entrano in gioco diverse variabili difficili da prevedere in modo assoluto... Ero quasi certo che qualche macchia non sarebbe stata inaccettabile.

Ciao Maucas!
L'hai stampata con il gatto in braccio?
Uh, mi fai venire in mente che vorrei trovare i pennellini e colori per fare seria spuntinatura. La visione mi piace, sì. Un po' anche mi turba e non sono bene perché.

Grazie,Deborah. Ne ho scattate altre, questa è quella in cui l'effetto mosso produce il risultato piu vicino a quello che avevo in mente,purtroppo è anche ,forse, l'unica sporca....Succede!!
Per la stampa,purtroppo,la mia camera oscura è ferma,per adesso. Il tempo libero è poco e quella si che ne richiede...Per adesso sono preso dalle alchimie di rivelatori e pellicole per poi scansionarne i negativi in attesa di qualche scatto per cui valga la pena effettuarne una stampa su baritata. Pero' mi diverto