Close Enough Photographers

un'altra delizia storica, c'è anche l'Italia del boom di allora, lo scatolone della lavabiancheria Zoppas a segnare il tempo.
Storia d' Italia, storia della Fotografia.

condivido il commento di Marco, non so cos'è Zoppas ma questa foto mi sta facendo riflettere su come il tempo la renda sempre più preziosa, si nota che è fatta tanti anni fa (ho scritto la banalità del giorno ), io che cerco di nascondere sempre elementi temporanei nelle mie foto...

otto.

Nostalgia dei tempi in cui fotografare i bambini era un dono reciproco, un gesto d'amore incondizionato. Da cui scaturiva gioia e gratitudine, non sospetto.

Carlo Riggi ha scritto: ↑

sab feb 17, 2018 9:36 am

Nostalgia dei tempi in cui fotografare i bambini era un dono reciproco, un gesto d'amore incondizionato. Da cui scaturiva gioia e gratitudine, non sospetto.

sottoscrivo parola per parola !

Grazie Marco, Otto e Carlo.
Il problema non è il rapporto con i bambini, che permane pressoché uguale, ma che non si possono pubblicare, non tanto per legge, quanto perché sono intimiditi gli autori.

Grazie anche a te, Massimo.
(questa non viene dall'album di famiglia )

Bella tout court

Grazie Andrea.

MarcoBiancardi ha scritto: ↑

sab feb 17, 2018 9:37 am

Carlo Riggi ha scritto: ↑

sab feb 17, 2018 9:36 am

Nostalgia dei tempi in cui fotografare i bambini era un dono reciproco, un gesto d'amore incondizionato. Da cui scaturiva gioia e gratitudine, non sospetto.

sottoscrivo parola per parola !

Anche io sottoscrivo,
in questi scatti non trovo solo un valore fotografico e compositivo ma anche e soprattutto storico, come del resto scrive Sergio stesso.
Tempi in cui, ad esempio, si viveva con piu semplicita' e meno isterie collettive; prendere il morbillo o la varicella dall'amichetto, era considerato un passaggio naturale e non come se fosse la peste bubbonica ..

Sergio, un'altra perla.

Concordo sulla bellezza poetica di questa foto, sul suo valore aggiunto storico-documentale e sulla bellezza del fotografare l’infanzia.
Un po’ meno sulla bontà dei tempi andati, malattie virali ed epidemie infantili comprese, ma questa è un’altra storia.

Grazie Ottavio, Carlo e Marco.
Lascio il tema in sospeso per un po', ma poi, lo so già che ci ritorno.

Trovo che siano davvero evocative; preferisco la seconda per la composizione. Non sono un nostalgico ma vedo che oggi, per ricreare questo genere di atmosfera, si ricorre spesso ad orpelli di ogni tipo. In questo caso sono genuine.

Grazie Damiano.