Close Enough Photographers

Ciao Marco, perfetta come inquadratura, linearità e momento colto, forse talmente tanto da apparire un po' scolastica (e il bianco dietro la sagoma del bimbo per non confondere i grigi è un po' troppo evidente, almeno al mio monitor). Un saluto.

Aggiungo il mio personale apprezzamento per un'immagine davvero ben colta. Quell'oggetto sulla destra alla base della scala, nella sua ingombrante presenza e struttura, potrebbe far storcere la bocca ai puristi (che scattano solo in sogno) ma secondo me "chiude" bene l'inquadratura imprimendo un dinamismo sorretto dalle linee aggettanti verso l'esterno. Un saluto Lorenzo

Grazie, Pier Maria. In effetti c’è un po’ di effetto adiacenza che la scansione del negativo ha accentuato.

Molte grazie, Lorenzo.

Situazione carina. Tecnicamente la trovo un innesto poco riuscito tra una gestione dei grigi superclassica e una mascheratura applicata con uno stile più aggressivo e impressionistico. Più vicino al mio, per intenderci.

Grazie, Carlo.
Non c'è stata alcuna mascheratura, comunque, si tratta di un negativo scansionato e nulla più.

Il diavolo ci ha messo lo zampino

Carlo Riggi ha scritto: ↑

sab mar 30, 2019 7:41 pm

Il diavolo ci ha messo lo zampino

indubbiamente

... mi piace moto il momento colto e il quadro, meno, qui a video, la resa tonale, ma questo probabilmente è facilmente modificabile...

Grazie, Andrea. Si tratta di un vecchio negativo scansionato probabilmente con poca perizia e che su una stampa analogica renderebbe senz’altro molto meglio.

mi ha colpito molto questa foto perché lascia un sensazione di vuoto, distanza e di finto.....

sembra quasi un rendering, tipo quelli degli studi di architettura quando aggiungono le persone e la vegetazione nelle simulazioni di un progetto architettonico, ma è solo una sensazione

molto surreale quel bambino piccolo infagottato e non accompagnato con lo sfondo di un edificio che sembra inabitato e quasi quasi disegnato come una quinta teatrale, fa in parte venire in mente alla solitudine nei dipinti di Edward Hopper

otto.

Continuo a guardarla e continuo a vederci la forza e la vitalità di un bambino che si fa scherno di quel cupo ed ingombrante montascale da me associato alle difficoltà di deambulazione che affliggono le persone anziane...