Close Enough Photographers

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avevo pubblicato una foto scattata col cellulare e poi elaborata con vari giochetti e "app" che hanno sollevato delle più che comprensibili critiche.

Nel contempo però avevo scattato la stessa scena anche con la pellicola in bianco e nero e finalmente ho potuto sviluppare rientrato a casa dalla villeggiatura.
Eccola allora, non tanto per eventuali confronti tecnici tra digitale e analogico, quanto tra due modi diversi di fotografare e comunicare: il primo legato alla fretta e all'ansia di essere presente in rete, il secondo più calmo e ponderato.

caspita Marco, ma li avevi imbalsamati o sei il fotografo con il "cinturone più veloce del west" ?
ecco come ti immagino prima, durante e dopo gli scatti https://www.ilpost.it/wp-content/upload ... /clint.jpg

il mezzo non conta, hai visto una bella scena e l' hai registrata nel migliore dei modi, la foto mi piace molto...
però ad onor del vero trovo più funzionale l' altra versione per il taglio quadrato, che rende a livello grafico/compositivo quei nuvoloni molto più efficaci a pilotare lo sguardo sui soggetti e forse anche la posizione delle mani e le espressioni dei volti mi fanno preferire la prima versione che hai proposto.....
poi tutto il resto come viraggi, grana e/o contrasto sono scelte personali che non vanno ad influire sulla piacevolezza della foto, ma solo sui gusti personali...

otto.

otto ha scritto: ↑

mer ago 05, 2020 10:53 am

caspita Marco, ma li avevi imbalsamati o sei il fotografo con il "cinturone più veloce del west" ?
ecco come ti immagino prima, durante e dopo gli scatti https://www.ilpost.it/wp-content/upload ... /clint.jpg

caspita, che complimento Otto, grazie !
Dai, era un soggetto super statico, una coppia seduta e tranquilla, non occorreva essere veloci come Clint

otto ha scritto: ↑

mer ago 05, 2020 10:53 am

... il mezzo non conta, hai visto una bella scena e l' hai registrata nel migliore dei modi, la foto mi piace molto...
però ad onor del vero trovo più funzionale l' altra versione per il taglio quadrato, che rende a livello grafico/compositivo quei nuvoloni molto più efficaci a pilotare lo sguardo sui soggetti e forse anche la posizione delle mani e le espressioni dei volti mi fanno preferire la prima versione che hai proposto.....
poi tutto il resto come viraggi, grana e/o contrasto sono scelte personali che non vanno ad influire sulla piacevolezza della foto, ma solo sui gusti personali...

otto.

Si certo, ho visto la scena e immaginato la foto, ma un po' il mezzo conta: con la compatta analogica 135 automatica a priorità di diaframma il formato è quello, il rettangolo e anche l'esposizione è quella e la morbidezza della pellicola impedisce un effetto silhouette...
Col tanto bistrattato cellulare il formato quadrato lo puoi scegliere anche in fase di ripresa e puoi decidere in quale area leggere l'esposizione, accentuando o riducendo il contrasto.

Per me il mezzo conta, eccome!
Non è la stessa foto in due diverse interpretazioni, si tratta di due foto diverse.
In una vedo due umani a confronto con la natura bella e indomabile, nell'altra vedo una foto ricordo di Franco e Giovanna (nomi a caso) che chiacchierano amabilmente durante la pausa di una tranquilla passeggiata.
Non saprei dire quale preferisco. In genere non gradisco vedere pubblicate più versioni della stessa situazione (anche se, ripeto, le fotocamere hanno prodotto due foto diverse). Ma qui ovviamente siamo soprattutto per discutere, non solo per esibirci.