Close Enough Photographers

Un bel l’esempio del genere.

Il cielo di plastica guasta un paesaggio bello di suo, a cui la fotografia, in questo caso, non rende un buon servigio.

questo paesaggio lo trovo troppo realistico e descrittivo per i miei gusti, non riesce a conquistarmi...

otto.

... la parte inferiore sembra l'allestimento di un presepe....

Carlo Riggi ha scritto: ↑

sab ott 10, 2020 9:38 am

Il cielo di plastica guasta un paesaggio bello di suo, a cui la fotografia, in questo caso, non rende un buon servigio.

A parte il tono lapidario dell'affermazione, non capisco cosa significa "cielo di plastica". Il cielo è quello che c'era. Tanto è vero che Otto, con molto più garbo, trova addirittura il paesaggio fin troppo "realistico e descrittivo" ... e forse non ha tutti i torti.

Sul tono lapidario hai ragione, se ho urtato la tua sensibilità, su questa e sull'altra foto, mi scuso.
Però è una considerazione che viene dopo altre simili, fatte non solo a te, riguardante la gestione dei grigi digitali. Quindi, considerato che alla fin fine siamo tra quattro amici, anche con una frase sintetica possiamo comprenderci, senza stare ogni volta a rivangare discorsi già fatti.
Ricordo a tutti che questo gruppo nasce come spazio di critica fotografica, senza peli sulla lingua, e che tutti accettiamo di sottoporre i nostri lavori ai giudizi altrui, senza attese di compiacenze.
Il rispetto è un'altra cosa, e ripeto quanto detto all'inizio, se ho esagerato mi scuso.
Per cielo di plastica intendo, e credevo fosse chiaro, una resa che sa di artificioso. Il che forse non ha necessariamente a che fare col digitale, quanto proprio con quel tipo di luce, difficilissimo da gestire. Che io infatti quando posso evito, non essendo certo più bravo di te a trattarlo.
Quanto ai due paesaggi, ci hai deliziato con altri in cui la tua mano aggiungeva qualcosa, mentre qui, impressione mia, ti sei adagiato su una bellezza già data, senza aggiungere nulla, limitandoti a godere delle naturali asperità del luogo, senza apparente sforzo di composizione (i "neri messi lì"), e rischiando persino di sminuirli con quei cieli che, nel mio caso, hanno attratto troppo l'attenzione.
Avrei dovuto scrivere più estesamente, ma non sempre si ha il tempo, così avevo dato alcune cose per scontate. Prima fra tutte l'apprezzamento di altre tue foto del genere: da qui il giudizio sferzante su altre che ho trovato minori.

Ciao, questa bella immagine descrive quello che hai avuto davanti in effetti fin troppo perfettamente, col sole piazzato come in quadro classico, controluce accennato a disegnare i rilievi, era immaginabile che ai fotografi amanti delle imperfezioni sarebbe risultata un poco indigesta, naturalmente ognuno ha la propria sensibilità e in base a quella giudica le fotografie. Un saluto

No Pier Maria, scusami ma non ci sto. Anche gli amanti delle imperfezioni sanno apprezzare le foto canoniche.
Io ho eccepito, forse malamente, sulla resa del cielo. Ho anche detto che era una luce oggettivamente difficile da trattare, e che io non avrei certo saputo fare di meglio.
Ma se si vuol fare fotografia a un certo livello, anche la scelta dell'orario e delle condizioni meteo conta.
Se poi vogliamo accontentarci, basta dirlo, mettiamo i like e contenti tutti.
Naturalmente ci sta invece che la resa sia esattamente quella voluta dall'autore. Se è così, il mio resta solo un giudizio soggettivo. Ma è comunque questione di gusti, di sapori, la "perfezione" non c'entra.

Ciao Carlo, non volevo farti arrabbiare, scusa tanto.

Non sono arrabbiato.
Si chiacchiera, nient'altro.

naturalmente ognuno ha la propria sensibilità e in base a quella giudica le fotografie.

condivido Pier Maria...poi la propria sensibilità è sensibile al periodo che si sta vivendo, tempo fa i paesaggi li ignoravo completamente, adesso richiamano più facilmente la mia attenzione...

chiacchiera per chiacchera, ma dove ci troviamo ? marche, umbria, toscana ?

Giacomo, aspetto paesaggio 3

otto.

pier maria lorenzi ha scritto: ↑

dom ott 11, 2020 6:26 pm

(...) era immaginabile che ai fotografi amanti delle imperfezioni sarebbe risultata un poco indigesta, (...)

... no dai!...credo, anzi sono pienamente convinto, che in questo spazio abbia "diritto di cittadinanza" anche la fotografia di paesaggio più canonica, se vogliamo usare questo termine che non piace molto.

Carlo Riggi ha scritto: ↑

lun ott 12, 2020 8:07 am

(...) Ma se si vuol fare fotografia a un certo livello, anche la scelta dell'orario e delle condizioni meteo conta. (...)

... concordo in pieno, anzi direi "soprattutto"

otto ha scritto: ↑

lun ott 12, 2020 7:26 pm

(...) chiacchiera per chiacchera, ma dove ci troviamo ? marche, umbria, toscana ?
Giacomo, aspetto paesaggio 3
otto.

Toscana, a pochi chilometri da casa mia. Più precisamente la zona della fattoria di PIgnano, vicino a Volterra. Sullo sfondo il bosco di Berignone (in ombra) e le colline metallifere. Sulla destra si possono vedere le torri di refrigerazione dei soffioni di Larderello, con gli sbuffi di vapore.

La prossima è un cielo, per sbizzarrirci con la pareidolia