Close Enough Photographers

Buonasera,

La fotografia cimiteriale, un genere
interessante, in cui l’altisonante monumento si accosta alla più semplice e umile croce (‘A livella, Enrico, questo per me il senso della tua intensa immagine) e dove la Fotografia si riprende il suo primordiale ruolo di documento e strumento di memoria.

Ciao Enrico, la fotografia è sicuramente apprezzabile per la situazione e i toni di colore delicati ben si addicono al luogo. Personalmente però non riesco a sentire i cimiteri come luoghi da fotografare, semplicemente non ci riesco. Un saluto

non riesco ad apprezzare la foto, mi spiace...

otto.

Parafrasando maldestramente Foscolo, direi che solo chi pensa che la fotografia sia un'arma rapinosa poca gioia ha dell'urna.

Scherzi a parte, per me la fotografia è un prolungamento del pensiero, e trovo che i cimiteri siano un luogo magnifico per esercitarlo in modo profondo.
La foto di Enrico, pur non entusiasmandomi, mi trasmette perfettamente il senso di compenetrazione che, credo, l'autore voleva esprimere.

Ciao Enrico...anche io tentai molti anni fa di affrontare questi luoghi senza successo...
Chissà, forse riprovando ora...
L'unica immagine che mi è rimasta nel cuore è uno scatto in bianco e nero di Roiter,in un cimitero credo in Umbria sotto la neve...
Ciao
Danio