Close Enough Photographers

otto.

mi soffermo sulla magnifica prima immagine della camminata lungo la battigia in compagnia del cane, in cui vedo tutta la bellezza romantica dell'andarsene solitario coi propri pensieri in mezzo alla natura, accompagnati dal fedele amico, in una composizione giocata sulle orme del cane sulla sabbia, sull' andar lontano, sullo sfondo che diviene via via più indistinto.
Meno efficace in questo senso, ovvero in contrasto con la prima trovo la seconda fotografia, in cui più che un uomo che passeggia vedo un arrancare trascinando una piccola valogia sotto i portici: immagine che potrebbe essere presentata da sola e in cui non sono sicuro che la scelta di inquadrare anche la piazza al di fuori del porticato aggiunga o tolga qualcosa.

È un'accoppiata insolita, ma non priva di forza evocativa. Dovessi valutare le singole foto, indicherei la seconda come mia preferita, con una visione di Piazza San Marco diversa dal solito, quasi surreale, con gli archi e le tende che sembrano seguire un andamento ondulato. Ma è nell'insieme che la proposta diventa spiazzante. Sono due passeggiate assai diverse, come rileva Marco, ma la dinamica dentro fuori, spazi aperti spazi chiusi, determina suggestioni tutte in divenire.

Due proposte davvero interessanti.

Molto connotato lo stile di presentazione, certamente funzionale a queste foto, con solo il rischio (che saprai indubbiamente ben tenere sotto controllo) che diventi un cliché.

Ciao Luciano

grazie a tutti...

otto.

Bellissime,entrambe. Mi piace moltissimo quell'indefinito dello sfondo della prima.

grazie Maurizio...

otto.

Davvero immagini strepitose , entrambe di grande forza......la seconda forse meno semplice della prima , ma comunicativa allo strssso modo

grazie Emanuele,
credo che singolarmente direbbero ben poco, assieme per opposizione e continuità creano un ponte che le rafforza....

otto.