Close Enough Photographers

Ancora una a colori. Un saluto

Mi piace molto, la forza del mondo vegetale più forte alla lunga del metallo e del ferro.

Preziose le iridescenze del metallo (che richiamano l'opalescenza dell'altra). Un saluto. Lorenzo

MarcoBiancardi ha scritto: ↑

dom feb 16, 2025 11:39 am

(...) la forza del mondo vegetale più forte alla lunga del metallo e del ferro.

Condivido la chiave di lettura. La foto però non mi convince molto, se devo essere sincero

mi piace tantissimo...Complimenti !
meraviglioso il contrasto cromatico della carrozzeria ustionata con la vegetazione avvolgente, inoltre ritengo difficile datare con precisione un epoca per la situazione ripresa o riconoscere il modello dell' auto, tutto questo per me ha un fascino incredibile... siamo di fronte all' essenzialità pura di un concetto visivo, senza fronzoli...

otto.

Ciao a tutti, visti i commenti su questa foto vorrei fare qualche considerazione: io mi trovo d'accordo con Giacomo, non è un'immagine che mi prenda poi molto, è d'effetto e mi ha emozionato farla (più che altro per il timore di fare brutti incontri), ma la ritengo meritevole solo per il fatto di essere testimonianza di una strada in via di bonifica, sapevo di trovarvi queste carcasse di auto bruciate che a fine estate sarebbero state ricoperte di arbusti, però penso che sia una foto facile, preferisco di gran lunga fotografare ambienti esterni banali e cercare di trovarvi un qualcosa. Per curiosità, guardate questa foto di google maps:

https://www.google.it/maps/@45.4471784, ... FQAw%3D%3D

Sono i resti di un campo nomadi a Milano

pier maria lorenzi ha scritto: ↑

ven feb 21, 2025 7:00 pm

però penso che sia una foto facile

ma tu hai fatto una scelta di cosa includere ed escludere dentro l' inquadratura, hai trovato equilibrio nel caos e bellezza nel degrado, non penso sia facile...

tra tutte le foto di scheletri d' auto abbandonati con la rinascita della natura è l' immagine più acuta, efficace ed esteticamente armoniosa che abbia visto, è molto di più di una testimonianza e trovo che si sposi bene con le altre tue ottime foto quadrate a colori che penso tu abbia fatto con la Rolleiflex.

otto.

Ciao Otto, hai ragione, la Rolleiflex è stata compagna fedele e artefice delle foto a colori che hai visto qui, ora non ce l'ho più, vedevo che non riuscivo a togliermi da un utilizzo troppo classico che mi sembrava ormai un po' ingessato; l'ingombro, la restituzione di negativi sempre un po' segnati, il costo del mantenimento me l'hanno fatta abbandonare. Naturalmente non è detto che non ritorni prima o poi, vedere nel suo pozzetto resta un piacere per gli occhi.