Close Enough Photographers

Potente la suggestione dei versi del grande Ungaretti: " Si chiamava Moammed Sceab...." e la splendida chiusa: " E forse io solo so ancora che visse". Ma no, lui si chiamava Noureddine (come Zidane), dal Marocco venuto a Palermo a fare l'ambulante con licenza e permesso di soggiorno in regola, morto suicida nel febbraio 2011 per essersi dato fuoco per protesta contro l'ennesima multa inflittagli dai vigili urbani (per il fatto di stare da troppo tempo nello stesso posto: di per sè un paradosso tragico per chi discende da nomadi). Io non l'ho conosciuto ma l'ho ritrovato partecipando per caso ad una manifestazione di ricordo svoltasi poco dopo nel tardo pomeriggio del primo marzo. Questa sono le immagini, di tristezza e di rabbia,che ho tirato fuori per la prima volta per condividerle qui. Un saluto Lorenzo

Gran reportage di cronaca e sociale, grazie per averlo condiviso con noi.
Qualcuno vorrebbe fermare solo con la forza chi marcia per il diritto al suo pezzo di pane, come quello brandito da uno dei manifestanti nella toccante seconda foto, o chi ha negli occhi la determinazione del giovane in primo piano della bellissima quarta immagine.
Non ci riusciranno, dovrà essere un’altra la risposta, la soluzione a questo difficile problema.

... partecipo da spettatore a questa ennesima tragedia non riuscendo nemmeno ad immaginare le prove di maturità a cui sono sottoposti questi giovani a cui pur nella povertà è stata negata l'età della fanciullezza .............

Intenso reportage di protesta per un drammatico suicidio, scatenato da un banale cavillo burocratico; vite spezzate dalla disperazione.
Ringrazio della condivisione

Il reportage è bellissimo, ma ancora di più si apprezza la tua sensibilità di fronte a questo evento drammatico. Grazie Lorenzo

Immagini di grande forza,da reportage appassionato di altri tempi,quando anche la politica era passione.

Una testimonianza toccante la tua, una narrazione "senza filtri" e diretta, come deve essere per avvicinarsi al vissuto di chi vive istante per istante drammatici mutamenti.
Buona serata
Crudi

una storia tristissima, le immagini non mi convincono abbastanza ma supportano bene la sinossi presentata...

otto.

Grazie a tutti!

Che belle foto. Che tristezza. La tua fotografia la racconta tutta, con naturalezza, con semplicità, con cuore.