camaleontico

[otto]

otto.

[Carlo Riggi]

Ancora questi bianchi sporchi, ci dovremo abituare, sta diventando una cifra identitaria. Una foto che avrebbe potuto essere jodicea e che, grazie anche a quei grigi (ma non solo), è diventata pienamente, e piacevolmente xxx.

[otto]

grazie Carlo !

sarei felicissimo, se per te non è un problema, che venisse eliminata l' utima parola del tuo commento

otto.

[MarcoBiancardi]

grazie Carlo !

sarei felicissimo, se per te non è un problema, che venisse eliminata l' utima parola del tuo commento

otto.

Non capisco questo desiderio di anonimato in un forum di persone libere di esprimersi con le loro immagini e le loro parole di commento.
Io ci metto sempre la mia faccia, il mio nome.
Marco Biancardi

[Carlo Riggi]

sarei felicissimo, se per te non è un problema, che venisse eliminata l' utima parola del tuo commento

Per me non è un problema ed esaudisco subito il tuo desiderio. Mi unisco tuttavia alle perplessità di Marco e Massimo, il nostro forum nasce nello spirito della più libera espressione, anche lì dove questo comportasse franchi e aspri contraddittorii (sulle fotografie, non sulle persone). Credo che sarebbe un criterio di buona reciprocità se tutti ci applicassimo a questo sano esercizio di confronto critico esponendoci con i nostri nomi e cognomi. Ci metterebbe tutti sullo stesso piano, di visibilità e di responsabilità.

[otto]

sono profondamente deluso da quanto scritto sopra, non mi aspettavo tanta rigidità, capisco le vostre ragioni ma certe cose devono avvenire spontaneamente, pretenderle velatamente non dà merito ai presupposti di questo forum, paladino della libertà espressiva, mi avete fatto sentire inquisito pur non avendo infranto nessuna regola del forum, ma se ritenete un incompatibilità tra anonimato e frequentazione del forum ce ne faremo tutti una ragione...

aggiungo che non mi sto nascondendo, io sono otto (sono pronto a comunicare generalità e indirizzo a chi me lo chiedesse privatamente), se nella carda d’ identità c’è scritto un altro nome non è un problema mio, io sono nato otto e sarò sempre otto, anche nella tomba, questo è il mio rapporto con la fotografia, questo l’ unico tradimento della mia vita…

e per chi ci mette la faccia ed il proprio nome dico solo che io ci ho messo la mia essenza, la parte vera di me, non un nome scelto da qualcun altro, ma un nome scelto da me...

“Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, è l'illusione della conoscenza. ” STEPHEN HAWKING



otto.

[Carlo Riggi]

“Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, è l'illusione della conoscenza. ” STEPHEN HAWKING

Caro Otto, se capisci le nostre ragioni perché ti senti tanto deluso? E, soprattutto, dove la vedi tutta questa rigidità?
Non mi pare che fin qui qualcuno abbia eccepito sul tuo uso del nick, che abbiamo imparato a conoscere negli anni, sia pur con qualche variante numerica.
Nessuno ti ha inquisito né ha preteso alcunché, tanto meno "velatamente".
Il problema l'hai sollevato tu, quando io ho utilizzato il tuo cognome per farti un elogio, e mi hai detto che non gradivi.
Ora, una cosa è usare il nick, un'altra è rifiutare di apparire con nome e cognome.
Io ho "obbedito", ma sia chiaro che la tripla X autocensoria rimasta in quel messaggio è frutto della tua rigidità, non della nostra.

In ultimo, bella la frase di Hawking, ma cosa c'entra nel nostro caso?

[MarcoBiancardi]

Caro Otto,
io ho scritto che non capisco il desiderio di anonimato e che per me stesso non lo concepisco. Fatto salvo il mio diritto ad esprimere liberamente il mio parere, tu sei altrettanto libero ovviamente di proseguire ad usare il tuo pseudonimo e a me francamente le motivazioni identitarie non interessano.
Senza scomodare i massimi sistemi, la “conoscenza” in senso scientifico o filosofico che qui non c’entra nulla, parli allora a tuo nome la tua fotografia.

[otto]

Caro Otto,
Nessuno qui sta obbligando nessuno ne tanto meno sta facendo un’inquisizione.
Tutto parte dal fatto che tu abbia “censurato” un commento ad una tua foto, il che limita la libertà di espressione che fa parte delle regole di questo forum.
La cosa che abbiamo chiesto è una motivazione, tu puoi avere un nome d’arte, ma questo non preclude, almeno per me , che non si possa conoscere pubblicamente il tuo nome anagrafico.
Se ci sono dei motivi che non vuoi rendere pubblici allora prova a spiegarceli scrivendo ad info@close-enough-photographers.com

Grazie

certamente Massimo, mi rendo conto che non mi state obbligando e non mi state facendo un inquisizione, ma sono stato accerchiato per una questione che non dovrebbe neppure sollevarsi a mio modo di vedere e questo mi ha fatto male perché per me è un nervo scoperto, mi sono sentito inquisito lo stesso, cono cambia nulla, il risultato è lo stesso.
Non ho censurato nulla, non ho infranto nessuna regola, ho fatto una richiesta con gentilezza e ringrazio Carlo di averla accolta, la censura viene fatta con prepotenza senza se e senza ma..........
e poi mi chiedi motivazioni, motivazioni di cosa, ma che senso ha, ci si può inscrivere a questo forum con un nome falso e tutte le tue domande non avrebbero motivo di esistere, come quando ti chiedi i motivi che possano portare qualcuno a nascondersi. Ci tengo a farti capire che non mi sto nascondendo, io sono otto (non è un nome d' arte, non ho velleità artistiche), una persona che in questo forum pubblica delle sue foto e scrive, non è un nome (vero o falso) oppure un nikname che cambia il messaggio delle foto o la valenza di quello che ha scritto.
Credimi mi sto sforzando ma non capisco proprio questa tua necessità di risposte.

otto.

[otto]

Caro Otto, se capisci le nostre ragioni perché ti senti tanto deluso? E, soprattutto, dove la vedi tutta questa rigidità?
Non mi pare che fin qui qualcuno abbia eccepito sul tuo uso del nick, che abbiamo imparato a conoscere negli anni, sia pur con qualche variante numerica.
Nessuno ti ha inquisito né ha preteso alcunché, tanto meno "velatamente".
Il problema l'hai sollevato tu, quando io ho utilizzato il tuo cognome per farti un elogio, e mi hai detto che non gradivi.
Ora, una cosa è usare il nick, un'altra è rifiutare di apparire con nome e cognome.
Io ho "obbedito", ma sia chiaro che la tripla X autocensoria rimasta in quel messaggio è frutto della tua rigidità, non della nostra.

In ultimo, bella la frase di Hawking, ma cosa c'entra nel nostro caso?

Caro Carlo, hai toccato quasi con completezza tutti i punti, capisco bene quando dici "Credo che sarebbe un criterio di buona reciprocità se tutti ci applicassimo a questo sano esercizio di confronto critico esponendoci con i nostri nomi e cognomi. Ci metterebbe tutti sullo stesso piano, di visibilità e di responsabilità." è una richiesta legittima, ma ritengo che debba limitarsi ad un invito senza pressioni, la mia delusione nasce dal fatto che in poco tempo sono apparsi diversi messaggi che con vistosa leggerezza non contemplano minimamente le varie difficoltà o impossibilità nell' assolverla oppure di non condividerla, ma sopratutto la mia delusione si rafforza nel percepire dal massaggio di Marco "Io ci metto sempre la mia faccia, il mio nome. " quasi un monito che chi non si adegua è figlio di un dio minore (questo è quello che ho percepito in un momento di delusione, ma ho il dubbio di aver interpretato male).
La rigidità invece la percepisco in chi crede che voglio nascondermi senza che si capisca la mia sincera trasparenza.

Per quanto riguarda il mio nik, è vero che ci sono state nel tempo delle varianti e come puoi immaginare legate al fatto che in un forum non possono esistere due nik uguali perché può esserci stato un bannaggio oppure altro utente esistente, ma la firma è sempre stata "otto". Per completezza aggiungo che c' è stata una piccola parentesi che è durata pochissimo in un altro ambiente in cui mi sono presentato col nome anagrafico ma era un forum chiuso e non pubblico, poi ho avuto un sacco di problemi ed evitato ripetere la cosa.

Sul velatamente, per come ho percepito io la cosa credo di essere stato anche abbastanza morbido nel scegliere il termine. Credo che il problema lo abbia sollevato Marco con il suo commento che era slegato dalla foto, per chiarezza devo dire che ho apprezzato molto il tuo commetto alla foto e ti ringrazio di aver accolto la mia richiesta, per sistemare le cose posso sempre provare ad andare al comune e chiedere di cambiare il nome anagrafico in xxx.
Quella tripla X da parte mia non la vedo come rigidità ma una tutela.

infine per la bella frase, ma cosa c' entra......io la trovo efficace usata per dipanare i dogmi, non mi sembra questo il caso, lo ammetto ma può aiutare a mettersi nei panni degli altri, mi sfugge in realtà il pensiero che avevo elaborato in quel momento di rabbia quando ho deciso di citarla, non sono molto bravo ad esprimermi con le parole.
Spero di aver chiarito qualcosa.

otto.

[otto]

Caro Otto,
io ho scritto che non capisco il desiderio di anonimato e che per me stesso non lo concepisco. Fatto salvo il mio diritto ad esprimere liberamente il mio parere, tu sei altrettanto libero ovviamente di proseguire ad usare il tuo pseudonimo e a me francamente le motivazioni identitarie non interessano.
Senza scomodare i massimi sistemi, la “conoscenza” in senso scientifico o filosofico che qui non c’entra nulla, parli allora a tuo nome la tua fotografia.

ciao Marco,
mi risolleva leggere questo messaggio avevo interpretato in malo modo il tuo precedente.

otto.

[otto]

non ho molto da aggiungere, penso sarebbe stato più opportuno aver aperto una discussione sul tema nell' altra sezione, nell' Agorà in maniera da non restare troppo sul personale e dar modo anche a chi e estraneo alla faccenda di poter dare il proprio contributo, di sicuro io non ho molta voglia di tornare sulla' argomento, vado a leccarmi le ferite, ho perso un po di entusiasmo...credo si sia creata una frattura difficile da risanare al momento il mio stato d' animo si è un po rinsecchito.



otto.

[Carlo Riggi]

Spero di aver chiarito qualcosa.

Desidero anch'io aggiungere una cosa.
Ho provato un po' di disagio nel vedere che, mentre scrivevo la mia risposta, altri amici si erano aggiunti.
Il mio disagio risiede nel fatto che non mi piace mai, in nessun contesto, vedere il singolo accerchiato dal gruppo.
Ma, ti prego di credermi, questo è anche il segno della mite anarchia che regna in questo forum. Il fatto che Marco, Massimo e io siamo intervenuti sullo stesso argomento, non è frutto di una decisione precostituita, né un atto di "moderazione" coordinata. Ciascuno lo ha fatto per esprimere in modo perfettamente autonomo la propria sensibilità. Simile, nel nostro caso, perché frutto di mesi di discussione su cosa volevamo che il forum fosse.
Il fatto che gli interventi si siano sovrapposti ha creato una brutta forma, ma la sostanza è il massimo rispetto nei tuoi confronti, l'apprezzamento per i tuoi interventi e le tue foto, e la stima personale. Otto o xxx che tu sia.
Adesso, spero vivamente che la cosa rientri e il tuo entusiasmo pian piano ritorni al massimo. La tua ultima bella foto mi sembra un ottimo indizio.

[Sergio Lovisolo]

Sia la prima che la seconda sono foto che è molto difficile, per me almeno, commentare. Come tante altre delle tue. Si avverte, trapela, il desiderio di comunicare attraverso un coacervo di stimoli indistinti, ma cosa? Un rapporto irrisolto con la realtà, l'universale grigiore della vita?Poi , come quasi sempre, ci si lascia brevemente pervadere dall'immagine.

[MarcoBiancardi]

Tornando a parlare di fotografia e fotografie, la prima immagine mi trasmette un che di funereo, la gualdrappa nera quasi un sudario sull’auto in sosta/abbandonata; però quell’espediente tecnico del contorno sdoppiato rimette tutto in movimento e in discussione, lasciando spazio a mille interpretazioni.
La seconda pare davvero sorgere da uno stato d’animo di smarrimento, che speriamo di superare insieme, superando le reciproche incomprensioni.