Close Enough Photographers

otto.

Bravo, il mosso segna il confine fra il gioco reale e quello che potrebbe essere il ricordo di un sogno all'alba. Un saluto.

grazie Pier Maria della bella lettura...


ma qualcuna riesce a spiegarmi perché il soggetto che corre verso la camera è quasi trasparente (cosa dovuta al tempo lento immagino) mentre il suo riflesso nella vetrata è molto più presente ?

otto.

Bella la foto, suggestiva.
Forse perché l'immagine diretta avanza ad una velocità (apparentemente) diversa da quella laterale più lenta per via dell'angolazione differente rispetto all'ottica. Hai 'esplorato' un varco temporale!

GiuseppePapale ha scritto: ↑

gio mag 31, 2018 8:58 pm

Hai 'esplorato' un varco temporale!

grazie Giuseppe del tuo riscontro...

è da giorni che mi tormenta la questione, sono anche andato a riguardarmi la scena della libreria di Interstellar compresi i contenuti speciali del film
l' unica spiegazione da perfetto ignorante in materia che mi sono dato finora è che si sia creato una specie di panning tra il movimento del corpo macchina ed il soggetto riflesso nella vetrata, anche se le colonne, quelle riflesse, dovrebbero essere più "mosse"

otto.

Per tentare un approccio che abbia una parvenza scientifica, dovresti fornire ulteriori elementi sulla realizzazione della foto. Movimento camera, movimento soggetto specchio... altro che possa essere utile.
Però non vorrei andare OT dal momento che siamo in Cahiers des images.

tempo di 1/15 evitando di contenere il possibile mosso, anzi incoraggiandolo a venir fuori simulando un breve parkinson alla mano...il ragazzino correva in direzione della fotocamera.



ne posto un altra fatta lo stesso giorno qui un tempo di 1/60, in realtà è un forte crop di una foto non riuscita che posto solamente per giudicare il movimento, qui comprendo che il piede sia un po più fermo rispetto al corpo ma non mi spiego la mano, dovrebbe essere mossa anche quella con il resto del corpo...



otto.

entrambe le foto molto interessanti, la prima bella anche per la prospettiva del colonnato, replicata anche nello specchio; mi piace meno invece il tutto-mosso, secondo lo stile intentional camera movement che non amo particolarmente.
Da questo punto di vista invece apprezzo molto di piu la seconda immagine, dove un punto fermo (come piace a me) invece c'è, insieme alla forza e alla vitalità del mosso della corsa della ragazzina.

otto ha scritto: ↑

gio mag 31, 2018 11:58 pm

ne posto un altra fatta lo stesso giorno qui un tempo di 1/60, in realtà è un forte crop di una foto non riuscita che posto solamente per giudicare il movimento, qui comprendo che il piede sia un po più fermo rispetto al corpo ma non mi spiego la mano, dovrebbe essere mossa anche quella con il resto del corpo...



otto.

A mio modesto modo di vedere, la mano è ferma perché 'spostata indietro' nell'atto della corsa, di quel tanto, che risulta ferma, per il tempo di scatto impostato.

La seconda foto mi piace molto, nella prima stento a trovare elementi che mi coinvolgano.

grazie Marco e Carlo per il commento...

GiuseppePapale ha scritto: ↑

ven giu 01, 2018 12:02 pm

A mio modesto modo di vedere, la mano è ferma perché 'spostata indietro' nell'atto della corsa, di quel tanto, che risulta ferma, per il tempo di scatto impostato.

se ho capito bene la mano che è sempre in movimento con il corpo, nella corsa la ragazzina ha creato un movimento contrario a quello della direzione del corpo spingendo la mano indietro.....
potrebbe essere, o forse la mano ha seguito a "peso morto" la direttrice del piede che si è appoggiato a terra per il suo tempo di permanenza.

proverò a sperimentare maggiormente i tempi lenti su soggetti in movimento, la cosa mi sta prendendo un pochino.

otto.

Un’altra interpretazione fisiologica potrebbe essere che hai bloccato la mano proprio nel momento in cui il moto pendolare delle braccia che sempre accompagna il cammino o la corsa era arrivato a “fine corsa”, in quell’attimo di arresto prima di invertire la sua direzione di oscillazione.