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"Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 7:46 am
da Carlo Riggi
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Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 9:19 am
da MarcoBiancardi
la interpreto ancora come l'utilizzo di una immagine altrui per creare una propria immagine, una propria visione (a meno che non sia tutto tuo in una doppia esposizione)
un "espediente" da usare con parsimonia

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 10:41 am
da Carlo Riggi
Marco, in fotografia usiamo mai immagini di partenza non "altrui"?..

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 11:38 am
da matteo.pa
é bellissima!

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 12:06 pm
da Carlo Riggi
Grazie Matteo!

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 1:02 pm
da pier maria lorenzi
Ci piace, ci piace, gli sguardi dei manifesti strappati sono irresistibilmente affascinanti. Un saluto.

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 3:08 pm
da GiuseppePapale
A mio modo di vedere: un'altra perla!

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 4:01 pm
da Carlo Riggi
Ovvio che Marco si riferisse a "opere" altrui, il che presuppone una cifra creativa sulla quale va ad appoggiarsi la nostra di fotografi. A mio avviso, perché la nostra azione non sia biecamente parassitaria occorre che la nuova opera disponga ad emozioni nuove e diverse, almeno in parte, rispetto all'originale. Se io fotografo la Gioconda facendone una riproduzione, è chiaro che non avrò fatto una fotografia, ma la copia di un'opera d'arte. Ma se la fotografo anche solo facendomi un semplice selfie di fronte alla tela (e alla spessa lastra di vetro...) avrò ottenuto qualcosa di originale, valido o meno che sia sul piano artistico.

Avevo scritto qualche cosa tempo fa sull'argomento:
http://www.nadir.it/pandora/INCOMPIUTO/incompiuto.htm

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 8:16 pm
da MarcoBiancardi
Carlo Riggi ha scritto:
gio ago 09, 2018 4:01 pm
... A mio avviso, perché la nostra azione non sia biecamente parassitaria occorre che la nuova opera disponga ad emozioni nuove e diverse, almeno in parte, rispetto all'originale.
Certamente, Carlo, poi tu disponi di tutta la cultura autoriale e di critico per muoverti con misura in questo campo, in queste operazioni artistiche assolutamente legittime e che io certo non disdegno, anzi, e che io stesso pratico.
Invitavo semplicemente alla “misura”, a non strafare come si vede spesso su siti fotografici e social, zeppi di foto del solito passante davanti alla solita foto pubblicataria, senza quell’aggiunta autoriale e personale di creatività, che nel tuo caso non manca mai.

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 8:38 pm
da Carlo Riggi
Ottimo e saggio monito!

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: gio ago 09, 2018 9:59 pm
da Maucas
Molto bella, sin'ora la mia preferita.

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: ven ago 10, 2018 7:22 am
da Carlo Riggi
Grazie Maurizio!

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: ven ago 10, 2018 1:52 pm
da GiuseppePapale
MarcoBiancardi ha scritto:
gio ago 09, 2018 8:16 pm
Carlo Riggi ha scritto:
gio ago 09, 2018 4:01 pm
... A mio avviso, perché la nostra azione non sia biecamente parassitaria occorre che la nuova opera disponga ad emozioni nuove e diverse, almeno in parte, rispetto all'originale.
Certamente, Carlo, poi tu disponi di tutta la cultura autoriale e di critico per muoverti con misura in questo campo, in queste operazioni artistiche assolutamente legittime e che io certo non disdegno, anzi, e che io stesso pratico.
Invitavo semplicemente alla “misura”, a non strafare come si vede spesso su siti fotografici e social, zeppi di foto del solito passante davanti alla solita foto pubblicataria, senza quell’aggiunta autoriale e personale di creatività, che nel tuo caso non manca mai.
Mi chiedo: ma se fossimo capaci di (ri)dipingere molte Gioconde (non mi riferisco ai pittori che copiano in modo seppur perfetto), mi riferisco a capacità di dipingere simili bellezze; oppure altre opere di pari bellezza, potremmo essere accusati di realizzare 'cose' già viste e per questo meno importanti? Comprendo (ed in parte condivido) che 'il già visto' ancorché banale possa irritare; ma quando il messaggio che arriva al fruitore dell'immagine, suscita piacere e meraviglia, sarebbe giusto classificarlo come (pessimo) 'dejavu' ? Non corriamo il rischio, così pensando, di cadere noi (il nostro vedere) nello stesso tranello?

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: ven ago 10, 2018 3:59 pm
da Carlo Riggi
Sono temi interessanti quelli che poni, caro Giuseppe.
Io direi che troppo spesso ci limitiamo a valutare l'opera per la sua componente "retinica", o per caratteristiche tecniche che hanno a che fare con la capacità artigianale, più che con quella artistica.
Ma un'opera è una struttura complessa, fatta di detti e non detti, allusioni sottili, storie pregresse, storie future...
Io non so dire, non ne ho le competenze, se la Monna Lisa di Leonardo sia il più grande dipinto di ogni tempo. Dovessi giudicare con le mie scarne competenze, direi che forse non è neppure il miglior dipinto dello stesso Leonardo, trovando La Vergine delle rocce e la Dama con l'ermellino di fattura ancora superiore. Eppure, la Gioconda resta l'opera più importante. Probabilmente non per le sue qualità "oggettive", ma per quel plus costituito in gran parte da cose come enigmaticità, ambivalenza, mistero. Il non detto…
Un artista potrebbe realizzare una Monna Lisa cento volte più perfetta, ma non realizzerebbe mai "la Gioconda". Non foss'altro che quella categoria di emozioni, quell'area di immaginario, è già stata abbondantemente occupata dal Maestro, e nessun altro potrebbe ormai più spodestarlo per occuparla.
Ecco, io credo che il valore di un'opera sia nell'emozione che essa riesce a trasmettere. Se una meravigliosa copia della Gioconda, ancora migliore di quella leonardesca, mi trasmette solo l'emozione della "minestra riscaldata" non vale niente. Come non varrebbe niente se io riproducessi un dipinto di Picasso o di Bacon aggiustandone qualche pezzo scombiccherato.
Anche volessi rifare un'opera altrui, questa varrebbe per la sua capacità di evocare "nuove" emozioni, eccedenti quelle dell'originale.
In fotografia, secondo me, un'ulteriore complicazione è data dal fatto che l'appassionato di fotografie è esso stesso in genere un fotografo. Il che rende praticamente nullo il mercato e zeppa la platea di imitatori.
DI fronte a una bella foto, il primo istinto del fruitore non è lasciarsi trasportare dalle emozioni, ma il fatidico "vorrei averla fatta io". Fruiamo fotografia il più delle volte per carpirne un segreto tecnico, o per compiacerci di vedere come noi stessi saremmo in grado di rifarla uguale.
Questo forse è dovuto gran parte al tasso tecnico inferiore richiesto dalla realizzazione di una foto piuttosto che di un quadro. Ma anche, in parte, nella nostra poca educazione alla fruizione, la nostra attitudine all' "invidia", la nostra poca disponibilità a lasciarci trasportare dai significati di una fotografia al di là del loro aspetto tecnico. Spesso elementare, è vero, ma a volte frutto di elaborazioni ed esplorazioni personali molto dolorose, prolungate e profonde. Cosa che nessuna imitazione al mondo potrà mai riproporre.

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: ven ago 10, 2018 4:32 pm
da GiuseppePapale
Carlo Riggi ha scritto:
ven ago 10, 2018 3:59 pm
Sono temi interessanti quelli che poni, caro Giuseppe.....

...........

Anche volessi rifare un'opera altrui, questa varrebbe per la sua capacità di evocare "nuove" emozioni, eccedenti quelle dell'originale.
Su questo siamo in sintonia, e ciò mi fa molto piacere;

Carlo Riggi ha scritto:
ven ago 10, 2018 3:59 pm
...... DI fronte a una bella foto, il primo istinto del fruitore non è lasciarsi trasportare dalle emozioni, ma il fatidico "vorrei averla fatta io". Fruiamo fotografia il più delle volte per carpirne un segreto tecnico, o per compiacerci di vedere come noi stessi saremmo in grado di rifarla uguale.....
mi permetto di fare la seguente osservazione/domanda:
ma siamo poi così sicuri che il dire : 'questa vorrei averla fatta io', sia dovuto al sentimento di invidia per la capacità tecnica insita nell'immagine osservata, piuttosto che dal desiderio, e perché no dalla (bonaria) invidia, nel non riuscire a creare un' immagine che provochi all'osservatore, gli stessi sentimenti e simili emozioni personalmente provate?

Re: "Una foto al giorno" - 9 agosto

Inviato: ven ago 10, 2018 4:39 pm
da Carlo Riggi
Sì, d'accordo, anch'io parlo di invidia come spirito di emulazione, quindi bonaria.
Il tuo quesito è interessante, vediamo se qualche amico vuol unirsi dando il proprio contributo.