semplicemente vita.

[Sergio Lovisolo]

una pillola al giorno

[Andrea Podesta']

,,,è la posizione del bimbo, (che mi ricorda un po' le posizioni assunte nel ballo dai Maori ), a fare di questa splendinda foto un simbolo "del passaggio riuscito di consegne" ...

[MarcoBiancardi]

un'immgine che viene dal passato, per lo stile, per i soggetti, per la semplicità unità con l'eleganza, per la delicatzza, per la tecnica, ma è un'immagine che parla anche anche di futuro, quello di allora, della giovane vita e della giovane madre, quello eterno della bellezza e della vita che non muore mai, di generazione in generazione.

[Carlo Riggi]

Oggi le madri lanciano ancora i bimbi al cielo? I padri, forse, qualche volta. Ma sempre meno. In questa nostra epoca del progresso senza freni, prevalgono i freni inibitori della paura, della diffidenza, della sfiducia in se stessi e negli altri. La splendida madre della foto sa con certezza dove atterrerà il suo bambino: nel punto esatto in cui il suo amore non ha mai smesso di essere liquido amniotico, avvolgente, protettivo e nutritivo. E' così che nutre il suo bambino di sicurezza nella vita, facendogli provare il brivido del volo, l'eccitazione adrenalinica e dolce della rottura momentanea del contatto, per consolidare la sua fiducia nel futuro, nella continuità dell'esistenza.
Siamo troppo pavidi oggi, troppo incerti, diffidenti. Povero questo nostro tempo avviato alla paranoia.
Chi può dire, forse una foto ci salverà.

[Sergio Lovisolo]

Bellissimi e qualificati commenti,che sembrano intuire tra l'altro, che vi è una piccola storia a seguire:
Siamo nel giugno del 44, i bambini della foto sono in realtà due, la mamma è ebrea. Poco dopo, lei e necessariamente uno dei bimbi saranno arrestati dai fascisti con altri membri della famiglia. La mamma, contrariamente agli altri, si salva,
e così io oggi posso fare di questa foto il mio avatar, e la copertina del progettino che farà seguito.Come si sarà capito
la foto è stata scattata da mio padre, a contraddire l'affermazione di Marco in un precedente intervento, che l'allievo ha superato il maestro.

[MarcoBiancardi]

quando la fotografia oltre a raccontare la vita dei singoli racconta la Storia, che poi è fatta dalla vita di tutte le singole persone, vengono i brividi
il maestro appare sempre più grande, l'allievo ne prosegue ed eterna la lezione con questa testimonianza di cui io ti ringrazio.

[Marco Serio]

Bellissimi e qualificati commenti,che sembrano intuire tra l'altro, che vi è una piccola storia a seguire:
Siamo nel giugno del 44, i bambini della foto sono in realtà due, la mamma è ebrea. Poco dopo, lei e necessariamente uno dei bimbi saranno arrestati dai fascisti con altri membri della famiglia. La mamma, contrariamente agli altri, si salva,
e così io oggi posso fare di questa foto il mio avatar, e la copertina del progettino che farà seguito.Come si sarà capito
la foto è stata scattata da mio padre, a contraddire l'affermazione di Marco in un precedente intervento, che l'allievo ha superato il maestro.

Grazie.
Non riesco a commentare dopo aver letto queste parole.
P.S.
Proprio in questo momento sto osservando delle foto di famiglia e almeno una ha una storia da raccontare e stavo domandandomi se postarla. Probabilmente lo farò.

[Sergio Lovisolo]

2

[Carlo Riggi]

Un nudo d'autore. I bambini, quando fotografati con affetto, garbo e sensibilità, si mostrano senza veli, con espressioni e gesti privi di alcun falso pudore, senza pose, senza costruzoni e senza sovrastrutture. Come gli adulti, presi da mille paturnie narcisistiche, non riusciamo ormai quasi più a fare.

[Sergio Lovisolo]

Grazie Carlo.
Proverò a cercare qualcosa anche tra gli adulti,e magari gli anziani.