Close Enough Photographers

... stimolato dalla bellissima analisi di Carlo sul selfie, propongo questo scatto, che mi suggerisce un po' di "humour" mescolando il tempo, tra le generazioni che cercano di perpetrare la propria immagine .....

Carlo Riggi ha scritto: ↑

mar ago 21, 2018 11:04 am

(omissis .. )
Ecco, penso che i limiti del gesto, di per sé innocentemente narcisistico, siano quelli del buon gusto. Il selfie non è censurabile in sé, ma lo è quando diventa irrispettoso del contesto e delle situazioni. O quando diventa intrusivo, petulante, inutilmente ostensivo.

Caro Andrea, non so se sia questo il caso di un atteggiamento irrispettoso del contesto. Probabilmente è solo un gesto "goffo", di cui si può sorridere, ma che è frutto del desiderio di bloccare un'emozione, probabilmente per condividerla.
Naturalmente, il tuo occhio ha colto l'occasione per una foto gustosa, con la signorina sul sepolcro che sembra pensare tra sé, un po' scocciata, "eccone un altro...".

se oggi uno si mettesse a scattare per la strada a soggetti random, non ci sono molti dubbi su quello che troverebbe poi immortalato: o qualcuno che sta "chattando" e/o parlando con lo smartphone, o qualcuno che si sta facendo un selfie, più raro invece che stia puntando la fotocamera - sempre del cellulare - per riprendere qualcos'altro; ma la scenetta che hai ripreso tu è molto graziosa e particolare, con una vena ironica che il contrasto tra luminosità e morbidezza della classicità ed il piatto grigiore dell'oggi descrive molto bene attraverso il linguaggio della fotografa.

Lui fa il selfie, e la statua lo guarda incuriosita! Simpatica

si ben colta...

otto.