Pagina 1 di 1

Il labirinto di Arianna

Inviato: lun feb 12, 2018 4:28 pm
da Carlo Riggi
Dalla serie "Rarefazione"

233

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: lun feb 12, 2018 4:48 pm
da MarcoBiancardi
secondo me, Carlo, tu di sera ti porti a letto la Holga (stia tranquilla. signora Ricci, non la Olga ! ;) )
mi sembra una foto scattata a un sogno

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: lun feb 12, 2018 5:14 pm
da Carlo Riggi
Grazie Marco! Sono piuttosto promiscuo in cose fotografiche, ma la Holga in effetti è quella che asseconda meglio i miei sogni. :)

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: lun feb 12, 2018 6:13 pm
da Andrea Podesta'
... non so' se quelle che vedo sono le braccia tese verso il cielo di una Arianna pudica, ( solo ad di quà del muro ... )
Al di là sogno ogni sogno di libertà !

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: lun feb 12, 2018 6:39 pm
da Sergio Lovisolo
A foto come questa uno come me deve educarsi. L'attenzione deve concentrarsi sulla forma piuttosto che sullo sforzo di produrre immaginifiche interpretazioni. Nel frattempo non scarto l'ostacolo, dico ci provo, e chiedo tempo.
Nel breve, come per l'altra,intuisco la presenza di un valore.

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: lun feb 12, 2018 11:09 pm
da Carlo Riggi
Grazie Andrea, Massimo e Sergio!

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: mar feb 13, 2018 12:12 pm
da Pierfranco Fornasieri
Un semplice spazio verticale racchiuso fra due forme allungate.
Evoca pensieri intricati dalla mia mente pigra e me li sbatte in faccia così, in controluce. Come uno schiaffo.
Nel soffiar via la polvere da pensieri meno pudici di altri, richiama ricordi di ogni età. Attira a sé chi la osserva, stringendolo in un abbraccio senza via di scampo, e costringe in uno spazio ridicolmente piccolo nascita, maturità, memorie, suoni, odori.

Ah...l'ho detto che mi piace?

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: mar feb 13, 2018 12:38 pm
da Carlo Riggi
Grazie Pier!

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: mar feb 13, 2018 12:39 pm
da pier maria lorenzi
Pura forma, nuvole e luce per uno spazio che al fuori sembra senza confini, e dentro una specie di abbraccio viene annichilito. Una fotografia talmente semplice negli elementi che la compongono che chi la guarda si immagina ciò che vuole. Un saluto. Pier Maria

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: mar feb 13, 2018 12:51 pm
da Ferro Emanuele
Sembra di osservare la scena attraverso l'occhio e non una stampa.
Molto particolare e ovviamente di impatto

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: mar feb 13, 2018 5:26 pm
da Carlo Riggi
Grazie Pier Maria e Emanuele!
Il guardare a occhi socchiusi è una delle mie prime ispirazioni. Credo che la realtà, guardata così, possa rivelarci ciò che l'ipernitido, per eccesso di informazioni, non lascia intravedere. Mi piace lasciarmi sorprendere come un bambino al risveglio, quando tutto gli sembra nuovo e fantastico attraverso gli occhi stropicciati. Quante cose vedevamo allora che oggi non vediamo più...

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: mer feb 14, 2018 10:21 pm
da otto
mmmh....un cambio di formato nella stessa serie mi fa storcere il naso, ma resto in attesa del seguito...

otto.

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: mer feb 14, 2018 11:54 pm
da Carlo Riggi
Otto, uso solo due formati, il 3:2 e il quadrato; in questa ricerca - che comprende foto realizzate in molti anni - li ho usati entrambi. E mi sembra che non litighino. :)
Grazie!

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: sab feb 17, 2018 6:10 am
da otto
immagino Carlo, probabilmente sono personali pregiudizi che spero di risolvere...

otto.

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: sab feb 17, 2018 6:28 pm
da Deborah Dee
Che spazio straniante. Dove si trova Carlo?
C'è poco da fare, le fotografie che mi rievocano frammenti di ricordo (lo ricordo questo posto. Eppure non so, forse mai l'ho visto) toccano sempre corde sensibili.

Re: Il labirinto di Arianna

Inviato: sab feb 17, 2018 8:38 pm
da Carlo Riggi
Secondo la psicoanalista Melanie Klein, l'arte serve a "riparare" il mondo idealizzato che il contatto con il senso di realtà ha guastato. In un certo senso, dunque, le nostre opere riecheggiano sempre un mondo perduto, un ideale di perfezione che conserviamo dentro, di cui abbiamo memoria, anche se non lo abbiamo mai conosciuto.
In questo caso si tratta di un'opera di Italo Lanfredini, situata all'interno del percorso della "Fiumara d'arte", in Sicilia, sui monti Nebrodi.
Grazie!