Close Enough Photographers

Sicuramente classica e statica, ma ......a me piace e la propongo

Classicità e staticità hanno la loro ragion d’essere e il loro ruolo e qui aiutano a immaginare una dolcezza di ritmo e di suono dei tre strumenti, mentre la custodia per terra per la raccolta delle offerte è una giusta aggiunta per la narrazione.

Grazie Marco, in effetti questo gruppo, diversamente da altri, suonavano con un’elevata qualità musica classica di spessore che a mio parere strideva moltissimo con la custodia aperta per le offerte e per questo ho scelto un’inquadratura molto classica e completa ....messaggio che hai perfettamente letto!

Cosa ha messo qui in più il fotografo, rispetto a chiunque si fosse soffermato davanti al gruppo con uno strumento atto alla ripresa? Vedo bene la situazione, ma non vedo la fotografia.
Più che una critica, è lo spunto per riprendere l'annosa discussione su fotografia come mera testimonianza vs fotografia come trasfigurazione artistica. Ammesso che ne abbiamo voglia.

Giusto Carlo, ci ho messo poco se non la tecnica (che oggi con automatismi vari è alla portata di quasi tutti), ma la realtà è che io sento e credo più alla fotografia come documento (nel filone dei vari Scianna, Gardin, Cotroneo, ecc) che non come forma d'arte (poi la cultura fotografica è altra cosa).
Forse perché io non sono e non mi sento artista e non ne sarei neanche capace, non so sentire come un artista, ma vedo tante cose che mi piace documentare e raccontare per come le vedo.

Corretto e rispettabile il tuo pensiero, in linea con le reiterate affermazioni di GBG, il quale rifiuta sdegnosamente l'etichetta di artista classificandosi come testimone. Lui però gigioneggia - a mio modestissimo avviso -, sapendo bene di non essere un semplice testimone della realtà, ma un suo sofisticato interprete. Utilizza il registro della bellezza, dell'equilibrio formale, della relazioni tra parti della scena ecc., tutto il lessico e la sintassi che il mezzo gli mette a disposizione per veicolare contenuti ed emozioni. E cos'è un artista se non un interprete? O sono artisti solo coloro che adottano l'astrazione e la trasfigurazione come cifra espressiva?
Per me la fotografia è arte, e non ho pudore a sostenerlo.
Ecco, io credo che i grandi nomi che tu hai citato non avrebbero fatto questa foto come l'hai fatta tu. Non perché non c'è il piglio "artistico", ma perché manca, o non si intravvede, quello "fotografico". A meno di non considerare tale un semplice riflesso documentario.
Grazie di avere accettato la discussione prendendo a spunto la tua foto. Che, bada bene, è gradevole e risponde ad un istinto che tutti noi proviamo, cioè di fermare le emozioni di una situazione vissuta, e condividerle. La Fotografia però, per me, è un'altra cosa.
La discussione è aperta.

Carlo che io non sia GBG non ho alcun dubbio, e certamente in una serie documentaristica non possono essere tutte con aglio artistico ......se ne fossi capace mi chiamerei GBG, Scianna o qualcosa di simile .....cerco nel mio piccolo solo di raccontare una storia di ciò che vedo, alcune con maggior forza ed altre con meno.

Ovviamente accetto sempre volentieri la tua, e le altrui, critica/ciritche perché so essere costruttive e che mi aiutano a crescere nella mia visione della fotografia altrimenti non sarei in questo spazio virtuale

Ivan, certamente non tutte le ciambelle che facciamo e presentiamo qui riescono col buco e questo vale per tutti. Bello comunque essere qui in piena libertà a discuterne, con rispetto reciproco come è avvenuto qui sopra e con la possibilità per tutti comunque di crescere in qualcosa. come fotografi, come critici, come persone.

Marco assolutamente concordo e vi ringrazio per questa possibilità e per le sane e costruttive critiche non solo ben accette, ma assolutamente gradite!

Tanto per chiarire non sono alla ricerca di una pacca sulla spalla, ma per lavorare alla mia crescita nella mia fotografia