Close Enough Photographers

Ciao Sergio, grazie di farci fare un salto indietro nel tempo con le tue fotografie, in questo esempio attestante una assoluta mancanza di obesità nella gioventù. Un saluto. Pier Maria

La mia mente impudica ha associato di slancio questa foto a "Seville 1944" di HCB, ma pure, ancor più impudicamente, alle sue prostitute di "Calle Cuauhtemoctzin".
Se la prima foto si avvicina in modo comprensibile al tuo scatto, la seconda associazione risulta più contorta. La attribuisco al modo sfacciato, privo di inibizioni, con cui i ragazzi si offrono all'obiettivo, guardandolo dritto negli occhi, specie il primo di sinistra.
Ma quel che colpisce di più, fin dal primo sguardo, è la perfetta disposizione dei soggetti nello spazio, quasi un palcoscenico teatrale, in cui ciascuno trova naturalmente il proprio posto, ciascuno a proprio modo protagonista. Un ordine "morale" quasi impossibile da raggiungere, ormai.

... si, la disposizione in un immaginario percorso quadrato, si interrompe per l'interloquire col tempo: Siamo qui !

certo, semplicemente vita !
Una fotogrfia che potrebbe fare da manifesto illustrativo delle parole di Bob Capa che fanno da motto del nostro forum: close enough !

Grazie Piermaria, Andrea e Marco.
Carlo è proprio impudico, in ambedue gli accostamenti.
Mentre ridevo, mi è venuto in mente un accostamento famoso: se Parigi avesse lo meri, sarebbe una piccola Beri.
Ma anche questa volta lo ringrazio!

Qualcuno osserverà che questa è di troppo, ma queste due sagome di Pozzuoli erano una esplosione di allegria!

quando e se ne hai voglia, ci racconteresti dell'epoca di queste foto e qualche loro altro particolare?
grazie

Certo Marco,
quelle della serie del bambino che piange, del cappottino allacciato etc. altre seguiranno, sono da datare intorno al 1960, pochi rullini fatti con la contax e la rollei. Come tutte quelle di questo genere, fatte per curiosita e passatempo da un ragazzino. Mai stampate, una rapida occhiata ai negativi.
Nel 1965, per svariati motivi, ho cominciato a fotografare come professionista, cosa che è continuata fino al 1975-76. nel 69, durante il servizio militare all'accademia aeronautica a Pozzuoli, circa tre mesi, a tempo perso ho fatto quelle che sto presentando in questa discussione. Rullini sviluppati, un'occhiata e via.
L'anno successivo, durante una vacanza in meridione, Calabria soprattutto, altri 15 giorni di attività fotografica ludica. Essenzialmente le foto di "amara e bella".
Fine. Terminata l'attività professionale, l'archivio è andato perduto in un trasloco, ma dopo circa 35 anni, è saltata fuori solo la scatola di cartone con dentro i disprezzati rullini di cui sopra, e per curiosità ho cominciato a fare di tanto in tanto scansioni.

Grazie per i particolari, immagino lo scoramento in quel trasloco! Una domanda: fai foto anche ora? Nel caso, sarei curioso di vedere le differenze con cinquant'anni fa. Un saluto. Pier Maria

Sergio Lovisolo ha scritto: ↑

gio feb 15, 2018 8:45 pm

... ma dopo circa 35 anni, è saltata fuori solo la scatola di cartone con dentro i disprezzati rullini di cui sopra, e per curiosità ho cominciato a fare di tanto in tanto scansioni.

mille grazie Sergio
una storia bellissima, un po' alla Vivian Maier ma visstuta direttamente da te stesso !
Dobbiamo ringraziare allora la buona sorte, la tua buona volontà e la potenza della moderna tecnologia, che ha permesso di recuperare e condividere questi momenti di vita, di arte e di storia della Fotografi.a

Che dire ......fotografie come questa dovremmo averne tutti delle tonnellate nei cassetti ...
Complimenti davvero !!!

pier maria lorenzi ha scritto: ↑

gio feb 15, 2018 9:06 pm

Grazie per i particolari, immagino lo scoramento in quel trasloco! Una domanda: fai foto anche ora? Nel caso, sarei curioso di vedere le differenze con cinquant'anni fa. Un saluto. Pier Maria

Certo che ne faccio,ma considerata l'età di molti dei soggetti, ho qualche difficoltà di pubblicazione.
Qualcuna comunque c'è tra le precedenti pubblicate.

Grazie ancora a tutti.