Fotografia e cinema (thread aperto)
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
per chi ama i film in BN con formato quadrotto (4/3) non perdetevi Ida di Paweł Pawlikowski (2013)
trailer italiano
https://www.youtube.com/watch?v=7_0zwEj ... e=youtu.be
otto.
trailer italiano
https://www.youtube.com/watch?v=7_0zwEj ... e=youtu.be
otto.
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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Grazie Otto, non conoscevo i tuoi due film dall'Europa dell'est, cercherò di rifarmi della mia ignoranza. Un saluto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
altro film dall' est che merita:
FAUST (2011) di Aleksandr Sokurov
ha vinto il leone d' oro a venezia qualche anno fa, dovrebbe essere abbastanza noto ma lo cito lo stesso...
potrebbe sempre essere sfuggito a qualcuno...
ha usato per certe scene anche delle lenti con delle distorsioni simili a quelle delle lenbabies
qui un esempio dove si vedono benissimo le distorsioni del viso:
https://www.youtube.com/watch?v=GoifTLZ9lRE
qui in una scena chiave:
https://www.youtube.com/watch?v=WwKSb-jdgoM
meno noto invece è Arca russa (2002) rappresenta un notevole esempio della padronanza tecnica dell'autore: girato al Museo dell'Hermitage, è un unico piano sequenza di 96 minuti, con l'utilizzo contemporaneo di 33 set e circa 4 mila persone tra attori e comparse.
ho visto qualche spezzone su you tube......pazzesco
https://youtu.be/M92U5qwYXS4
https://youtu.be/6MFzvPd1mgs
FAUST (2011) di Aleksandr Sokurov
ha vinto il leone d' oro a venezia qualche anno fa, dovrebbe essere abbastanza noto ma lo cito lo stesso...
potrebbe sempre essere sfuggito a qualcuno...
ha usato per certe scene anche delle lenti con delle distorsioni simili a quelle delle lenbabies
qui un esempio dove si vedono benissimo le distorsioni del viso:
https://www.youtube.com/watch?v=GoifTLZ9lRE
qui in una scena chiave:
https://www.youtube.com/watch?v=WwKSb-jdgoM
meno noto invece è Arca russa (2002) rappresenta un notevole esempio della padronanza tecnica dell'autore: girato al Museo dell'Hermitage, è un unico piano sequenza di 96 minuti, con l'utilizzo contemporaneo di 33 set e circa 4 mila persone tra attori e comparse.
ho visto qualche spezzone su you tube......pazzesco
https://youtu.be/M92U5qwYXS4
https://youtu.be/6MFzvPd1mgs
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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
....il problema con Sokurov è che non ho mai dormito più di gusto che con i suoi film...
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
capisco, certi film andrebbero visti al mattino
altro film dalla fotografia molto curata e sempre di registi dell' est, Il ritorno (2003)di Andrei Zviagintsev
trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=aFPsbQjokfg
qui le foto fatte da Ivan durante il film e mostrate dopo i titoli di coda,
triste il destino del giovane attore (nel ruolo del fratello più grande), morto annegato nel lago dove sono state effettuate alcune riprese poco prima dell' uscita del film.
https://www.youtube.com/watch?v=c30KoOjLXNQ
otto.
altro film dalla fotografia molto curata e sempre di registi dell' est, Il ritorno (2003)di Andrei Zviagintsev
trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=aFPsbQjokfg
qui le foto fatte da Ivan durante il film e mostrate dopo i titoli di coda,
triste il destino del giovane attore (nel ruolo del fratello più grande), morto annegato nel lago dove sono state effettuate alcune riprese poco prima dell' uscita del film.
https://www.youtube.com/watch?v=c30KoOjLXNQ
otto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Vorrei segnalare Human di Yann Arthus-Bertrand.
110 interviste a persone di tutto il pianeta su varie tematiche della vita. Le interviste si susseguono rapidamente e tutti parlano nella loro lingua madre su uno sfondo nero.
Su youtube ne trovate diverse versioni:
110 interviste a persone di tutto il pianeta su varie tematiche della vita. Le interviste si susseguono rapidamente e tutti parlano nella loro lingua madre su uno sfondo nero.
Su youtube ne trovate diverse versioni:
- Il volume 1 (https://www.youtube.com/watch?v=vdb4XGVTHkE&t=470s)
Il volume 2 (https://www.youtube.com/watch?v=ShttAt5xtto)
Il volume 3 (https://www.youtube.com/watch?v=w0653vsLSqE)
Buona luce
Nicola
Nicola
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
l' avevo visto tempo fa, alcune testimonianze davvero toccanti....
tornando al BN segnalo:
I disertori - A Field in England (2013) di Ben Wheatley
ottimo film storico in BN con un' ottima fotografia
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=rVdqEF7 ... e=youtu.be
una scena indimenticabile
https://www.youtube.com/watch?v=51sdIPi3kEI
consigliatissimo...
otto.
tornando al BN segnalo:
I disertori - A Field in England (2013) di Ben Wheatley
ottimo film storico in BN con un' ottima fotografia
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=rVdqEF7 ... e=youtu.be
una scena indimenticabile
https://www.youtube.com/watch?v=51sdIPi3kEI
consigliatissimo...
otto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Few Of Us - Lontano da Dio e dagli uomini (1996) di Sharunas Bartas
qui il film completo, essendo privo di dialoghi può andare bene anche la versione russa
https://www.youtube.com/watch?v=-ITN5ZHSTl4
mi piace particolarmente la scena da min 12 a min 17 e da min 25 a min 28.
otto.
qui il film completo, essendo privo di dialoghi può andare bene anche la versione russa
https://www.youtube.com/watch?v=-ITN5ZHSTl4
mi piace particolarmente la scena da min 12 a min 17 e da min 25 a min 28.
otto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
cambiando completamente genere vorrei segnalare:
Gummo (1997) di Harmony Korine
distorto, visionario, lisergico, rompe la rete delle regole “ortodosse” cinematografiche...
un cult e punto di riferimento del cinema weird indipendente
trailers:
https://www.youtube.com/watch?v=gtY_545 ... e=youtu.be
scena iniziale, che trovo bellissima:
https://www.youtube.com/watch?v=xa2W6EfM9pA
otto.
Gummo (1997) di Harmony Korine
distorto, visionario, lisergico, rompe la rete delle regole “ortodosse” cinematografiche...
un cult e punto di riferimento del cinema weird indipendente
trailers:
https://www.youtube.com/watch?v=gtY_545 ... e=youtu.be
scena iniziale, che trovo bellissima:
https://www.youtube.com/watch?v=xa2W6EfM9pA
otto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
tutt' altro genere ma dal potere visivo straordinario, se piacciono dei bei primi piani sullo schermo ed un pizzico di romanticismo amalgamati da cromatismi lussureggianti:
2046 (2004) di Wong Kar Wai
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=5t-rUcgIays
se piace lo stile del regista, andrebbe visto anche In the mood for love (2000)
trailer
https://vimeo.com/138210196
e Hong Kong Express (1994)
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=Bjd7PFf_TFw
otto.
2046 (2004) di Wong Kar Wai
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=5t-rUcgIays
se piace lo stile del regista, andrebbe visto anche In the mood for love (2000)
trailer
https://vimeo.com/138210196
e Hong Kong Express (1994)
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=Bjd7PFf_TFw
otto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Marco sono andato al Mexico per vederlo e confermo: da non perdere assolutamente!
Buona luce
Nicola
Nicola
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
sempre come tema l 'olocausto (ma questo è proprio un pugno nello stomaco) e sempre regista ungherese segnalo:
IL FIGLIO DI SAUL di Laszlo Nemes
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=kc_UP4pzcto
Primo lungometraggio del regista ungherese, lascia un segno indelebile, visivo ed interiore, raccontando la Shoah in maniera molto dura, al limite del sopportabile semplicemente perché il regista suggerisce più di quanto faccia vedere.
La crudezza delle immagini, la tematica ed il modo di affrontarla colpiscono a fondo lo spettatore, che sente un malessere potente crescergli dentro, mentre ascolta urla e lamenti, vede corpi affastellati, ma soprattutto immagina ed intuisce ? pur senza vedere direttamente ? le atrocità perpetrate, attraverso sguardi di terrore, posture incurvate e rassegnate, volti senza speranza.
otto.
IL FIGLIO DI SAUL di Laszlo Nemes
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=kc_UP4pzcto
Primo lungometraggio del regista ungherese, lascia un segno indelebile, visivo ed interiore, raccontando la Shoah in maniera molto dura, al limite del sopportabile semplicemente perché il regista suggerisce più di quanto faccia vedere.
La crudezza delle immagini, la tematica ed il modo di affrontarla colpiscono a fondo lo spettatore, che sente un malessere potente crescergli dentro, mentre ascolta urla e lamenti, vede corpi affastellati, ma soprattutto immagina ed intuisce ? pur senza vedere direttamente ? le atrocità perpetrate, attraverso sguardi di terrore, posture incurvate e rassegnate, volti senza speranza.
otto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
REMEMBER di Atom Egoyan
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=mVRmmuN6JTk
Il nuovo avvincente thriller di Atom Egoyan è la storia ai giorni nostri di Zev, (il premio Oscar Christopher Plummer) un anziano ebreo affetto da demenza senile che vive in un ospizio insieme al suo amico Max. Un giorno Max convince Zev a partire alla ricerca del nazista responsabile dell'uccisione delle loro famiglie ad Auschwitz; l'uomo vive in America sotto il falso nome di Rudy Kurlander, ma esistono altri tre uomini con lo stesso nome. Zev si imbarca quindi in un viaggio alla ricerca del vero Rudy Kurlander e decide di portare a termine una missione per rendere una giustizia troppo a lungo rimandata ai suoi cari, portandola a compimento con la sua stessa mano ormai tremolante.
otto.
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=mVRmmuN6JTk
Il nuovo avvincente thriller di Atom Egoyan è la storia ai giorni nostri di Zev, (il premio Oscar Christopher Plummer) un anziano ebreo affetto da demenza senile che vive in un ospizio insieme al suo amico Max. Un giorno Max convince Zev a partire alla ricerca del nazista responsabile dell'uccisione delle loro famiglie ad Auschwitz; l'uomo vive in America sotto il falso nome di Rudy Kurlander, ma esistono altri tre uomini con lo stesso nome. Zev si imbarca quindi in un viaggio alla ricerca del vero Rudy Kurlander e decide di portare a termine una missione per rendere una giustizia troppo a lungo rimandata ai suoi cari, portandola a compimento con la sua stessa mano ormai tremolante.
otto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Film molto bello, innanzitutto per l’ambientazione magica: i luoghi mostrati di rara bellezza e i personaggi che sono i reali abitanti del luogo, danno al film un potente sapore di verità.
The Postman's White Nights (2014) di Andrei Konchalovsky
trailer
https://www.youtube.com/watch?time_cont ... GgC5CkPojk
otto.
The Postman's White Nights (2014) di Andrei Konchalovsky
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https://www.youtube.com/watch?time_cont ... GgC5CkPojk
otto.
- MarcoBiancardi
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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Grazie, Nicola, mi fa piacere.
1945, da non perdere.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Marco se non l' hai già visto forse potrebbe interessarti...
Whiplash (2014) di Damien Chazelle
imperdibile per gli amanti della musica, del jazz e della batteria
trailer
tratto da una recensione:
Commovente per qualsiasi amante della musica la precisione con la quale Whiplash esegue le parti musicali, tarando l'abilità degli strumentisti a seconda di chi stia suonando (in alcuni casi a livello maniacale), scegliendo le partiture e le soluzioni meno commerciali (non ci sono brani realmente famosi al di fuori della cerchia degli amanti) per non portare mai il jazz allo spettatore ma lasciare che accada il contrario, mantenendo così un'integrità e una serietà da applausi.
http://www.mymovies.it/film/2014/whiplash/
otto.
Whiplash (2014) di Damien Chazelle
imperdibile per gli amanti della musica, del jazz e della batteria
trailer
tratto da una recensione:
Commovente per qualsiasi amante della musica la precisione con la quale Whiplash esegue le parti musicali, tarando l'abilità degli strumentisti a seconda di chi stia suonando (in alcuni casi a livello maniacale), scegliendo le partiture e le soluzioni meno commerciali (non ci sono brani realmente famosi al di fuori della cerchia degli amanti) per non portare mai il jazz allo spettatore ma lasciare che accada il contrario, mantenendo così un'integrità e una serietà da applausi.
http://www.mymovies.it/film/2014/whiplash/
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- MarcoBiancardi
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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
grazie mille, Otto, l'avevo visto quando era uscito, resta comunque un'ottima segnalazione.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
The Duke of Burgundy (2014) di Peter Strickland.
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=P-xIMBnclyA
otto.
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=P-xIMBnclyA
otto.
Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Montedoro (2015) di Antonello Faretta
UN CINEMA DIFFICILE, A TRATTI OSTICO NELLA SUA LENTEZZA ED ESSENZIALITÀ, MA ANCHE FORTEMENTE EVOCATIVO, SANGUIGNO E PRIMORDIALE.
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=nTaT8dTj1CM
Alla morte dei genitori una donna americana di mezza età scopre di essere stata adottata, o forse comprata, dalla sua vera madre, una donna italiana poverissima proveniente da Montedoro, paesino del profondo sud. Sconvolta, la donna si reca in Italia alla ricerca della propria identità tutta da ridefinire, e quando arriva a destinazione trova un paese completamente abbandonato che custodisce segreti millenari dove dovrà svolgere un viaggio a ritroso nel tempo e nella memoria per ritrovare le proprie radici.
Montedoro è il lungometraggio di esordio di Antonello Faretta, regista potentino al confine fra cinema e arte contemporanea.
Il suo è un modo di raccontare arcaico, fatto di immagini intense e potenti che sono quadri iperrealisti. Un cinema difficile, a tratti ostico nella sua lentezza ed essenzialità, ma anche fortemente evocativo, sanguigno e primordiale.
Faretta ha popolato quel paese di fantasmi che incarnano la cultura contadina in via di sparizione: vedove, pastori, famiglie che un tempo popolavano quel luogo poverissimo ma vitale, come si vede nei filmati d’epoca che il regista ha inframmezzato alle immagini di finzione.
Fra le montagne impervie, arrampicato sulle pendici, Montedoro resiste alle intemperie e alla sua stessa solitudine e Faretta vi ambienta una sorta di western dell’anima in cui tutti cercano la propria identità, il proprio posto in un mondo che li respinge negando la loro stessa esistenza.
Nelle immagini si avvertono il vento, il calore, la solitudine, esaltati da un digitale che rende materici i sogni e le visioni della protagonista, di cui condividiamo lo straniamento nel vagare come un’ombra inquieta in spazi aperti e desolati o fra le macerie del paese.
Non è un film per tutti, richiede molta pazienza e attenzione da parte degli spettatori e la disponibilità ad accogliere un cinema sperimentale fortemente simbolico che sceglie di fare ricerca etnografica prima ancora che filmica. Va seguito come un rito pagano del quale non dobbiamo per forza capire tutti i significati ma che evoca un passato che ci appartiene e una cultura che scompare ogni giorno, sbriciolandosi come la casa del paese che frana rovinosamente nelle ultime scene. Montedoro ci ricorda che il cinema italiano è fatto anche di ricerca, di ostinazione e di rigore, di rughe e di crepe, di terra e sangue, spazio e silenzio, canti millenari e voci antiche.
Paola Casella
https://www.mymovies.it/film/2015/montedoro/
otto.
UN CINEMA DIFFICILE, A TRATTI OSTICO NELLA SUA LENTEZZA ED ESSENZIALITÀ, MA ANCHE FORTEMENTE EVOCATIVO, SANGUIGNO E PRIMORDIALE.
trailer
https://www.youtube.com/watch?v=nTaT8dTj1CM
Alla morte dei genitori una donna americana di mezza età scopre di essere stata adottata, o forse comprata, dalla sua vera madre, una donna italiana poverissima proveniente da Montedoro, paesino del profondo sud. Sconvolta, la donna si reca in Italia alla ricerca della propria identità tutta da ridefinire, e quando arriva a destinazione trova un paese completamente abbandonato che custodisce segreti millenari dove dovrà svolgere un viaggio a ritroso nel tempo e nella memoria per ritrovare le proprie radici.
Montedoro è il lungometraggio di esordio di Antonello Faretta, regista potentino al confine fra cinema e arte contemporanea.
Il suo è un modo di raccontare arcaico, fatto di immagini intense e potenti che sono quadri iperrealisti. Un cinema difficile, a tratti ostico nella sua lentezza ed essenzialità, ma anche fortemente evocativo, sanguigno e primordiale.
Faretta ha popolato quel paese di fantasmi che incarnano la cultura contadina in via di sparizione: vedove, pastori, famiglie che un tempo popolavano quel luogo poverissimo ma vitale, come si vede nei filmati d’epoca che il regista ha inframmezzato alle immagini di finzione.
Fra le montagne impervie, arrampicato sulle pendici, Montedoro resiste alle intemperie e alla sua stessa solitudine e Faretta vi ambienta una sorta di western dell’anima in cui tutti cercano la propria identità, il proprio posto in un mondo che li respinge negando la loro stessa esistenza.
Nelle immagini si avvertono il vento, il calore, la solitudine, esaltati da un digitale che rende materici i sogni e le visioni della protagonista, di cui condividiamo lo straniamento nel vagare come un’ombra inquieta in spazi aperti e desolati o fra le macerie del paese.
Non è un film per tutti, richiede molta pazienza e attenzione da parte degli spettatori e la disponibilità ad accogliere un cinema sperimentale fortemente simbolico che sceglie di fare ricerca etnografica prima ancora che filmica. Va seguito come un rito pagano del quale non dobbiamo per forza capire tutti i significati ma che evoca un passato che ci appartiene e una cultura che scompare ogni giorno, sbriciolandosi come la casa del paese che frana rovinosamente nelle ultime scene. Montedoro ci ricorda che il cinema italiano è fatto anche di ricerca, di ostinazione e di rigore, di rughe e di crepe, di terra e sangue, spazio e silenzio, canti millenari e voci antiche.
Paola Casella
https://www.mymovies.it/film/2015/montedoro/
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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)
Grazie Otto per questa preziosa segnalazione