L.E.F.

[GiuseppePapale]

[MarcoBiancardi]

mi piace come esercizio compositivo e di bianco e nero oltre che per il significato simbolico, che io leggo come gabbia e recinto spezzati, una via di fuga, una possibilità di libertà

[GiuseppePapale]

Lettura corretta nei miei intenti L per 'libertè'

[Carlo Riggi]

Egalité e fraternité si vedono meno, ma l'intenzione è lodevole, e la foto si fa guardare.

[GiuseppePapale]

Carlo, grazie del commento.

[GiuseppePapale]

Egalitè

[GiuseppePapale]

Fraternitè

[MarcoBiancardi]

mi piace molto la seconda, lo still-life sulla tavola apparecchiata; meno invece l'ultima, per una mia idiosincrasia nei confronti della desaturzione selettiva, che comunque qui ha un senso per rimarcare una differenza tra uguali, o meglio una uguglianza nonostante la differenza.
Nel complesso comunque un trittico di grande valore, per idealizzazione e realizzazione.
Complimenti, Giuseppe.

[GiuseppePapale]

Ti ringrazio Marco;
aggiungo che non è 'desaturazione' selettiva, ma l'immagine così come l'ho trovata nel porticciolo di Aci Trezza

[MarcoBiancardi]

Ti ringrazio Marco;
aggiungo che non è 'desaturazione' selettiva, ma l'immagine così come l'ho trovata nel porticciolo di Aci Trezza

Scusami, Giuseppe ! Allora vale solo la parte finale della frase che avevo scritto a proposito della terza foto. Grazie per la tua doverosa precisazione.

[GiuseppePapale]

Scusa ma di che? Ci mancherebbe
Grazie

[Carlo Riggi]

Tre foto molto eleganti. Adesso il LEF è compiuto e pienamente intelligibile. Mi chiedo se la grande differenza di stile, di ambientazione, di soggetti, non riduca un po' la forza complessiva del messaggio. Ma non so rispondermi.

[NicScogna]

Operazione fotografica molto interessante. Ciao

[GiuseppePapale]

Carlo, Nicola, vi ringrazio del commento.

[GiuseppePapale]

@Carlo: il tuo quesito mi ha colpito, ed indotto a scrivere quanto segue:
La foto 2 è il ponte tra la prima e l'ultima; in origine la prima immagine che avevo chiamato 'fuga' (in un momento particolare della mia vita) , faceva da capostipite al tema della (non) libertà che incatena e rende prigionieri; l'ultima foto che avevo intitolato 'diversamente nero' era già nel 'capitolo' della diversità e della tolleranza. I tempi attuali con le loro, per me incomprensibili assurdità sul tema migrazione, mi ha spinto a cercare un collante per rendere 'saturo' (Carlo doceat) un sentimento altrimenti incomunicabile.

[Carlo Riggi]

Grazie Giuseppe, queste note sulla genesi delle foto sono per me sempre molto interessanti.

[otto]

mi piace la prima come singola immagine...

otto.

[GiuseppePapale]

Otto ti ringrazio del commento