Fine stagione Mondello 2018
Fine stagione Mondello 2018
Un luogo fortemente iconizzato nel bene e nel male come la spiaggia di Mondello ha più sollecitato llo sguardo dei fotografi e video maker anche per le peculiarità delle cabine in legno (cd "capanne"), istituzione tutta palermitana paragonabile per tanti fruitori a una vera "domus" estiva. Il mio approccio minimalista mira a condensare, a chiusura di stagione (mentre le cabine sono ridotte a pezzi e accantonate per la prossima stagione), le tracce emozionali che la fusione dei materiali e dei colori può suscitare ritrovando forme inedite e stratificazioni impreviste. Grato per l'attenzione e per le osservazioni che riterrete di formulare (sono scansioni casalinghe di piccole Instax restituite dalla Sofort sfruttando la doppia esposizione; cliccando sopra le potrete visualizzare "in grande"). Un saluto Lorenzo
- MarcoBiancardi
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Re: Fine stagione Mondello 2018
Bravo, Lorenzo, lo trovo un bellissimo lavoro, con l’attenzione creativa sul “particolare” in grado di far intuire l’atmosfera del “tutto”.
Un lavoro il tuo che per me ha un profumo speciale, mi riporta alla mia infanzia palermitana e alle lunghe estati vissute quotidianamente su quella splendida spiaggia-istituzione.
Un lavoro il tuo che per me ha un profumo speciale, mi riporta alla mia infanzia palermitana e alle lunghe estati vissute quotidianamente su quella splendida spiaggia-istituzione.
- Carlo Riggi
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Re: Fine stagione Mondello 2018
Anche per me un ottimo lavoro. La fotografia qui accenna appena forme e colori ed esalta i profumi dei ricordi.
Ciao
Carlo
Carlo
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Re: Fine stagione Mondello 2018
Ciao, davanti alle fotografie istantanee ho sempre la stessa reazione: mi piacciono molto per il potere evocativo innato che hanno nel DNA e mi piacciono meno per la prevaricazione che hanno sui soggetti ripresi, ognuno dei quali sembra guadagnare qualcosa se ripreso con Polaroid et similia, e questo non lo trovo "fotograficamente etico", diciamo così. Un saluto.
Re: Fine stagione Mondello 2018
Molte grazie a tutti per i commenti e l'attenzione.
L'inciso di Pier Maria che qui riporto
"mi piacciono meno per la prevaricazione che hanno sui soggetti ripresi, ognuno dei quali sembra guadagnare qualcosa se ripreso con Polaroid et similia, e questo non lo trovo "fotograficamente etico", diciamo così"
meriterebbe un'approfondita riflessione che mi guardo bene dal promuovere. Poichè per sensibilità ed esperienza è un enunciato con il quale mi sono confrontato a lungo, mi limito ad osservare: a)quando l'atto fotografico non contiene una prevaricazione sul soggetto ripreso? b) l'apparente "guadagno" di Polaroid et similia è forse un dato necessario, o non piuttosto sussiste (solo) a fronte di un'efficace combinazione dei fattori, casuali o meno, che presiedono all'atto fotografico? c) può esservi una foto senza "manipolazione" dell'autore quale che sia la forma adottata (selezione del punto di fuoco, mascheratura in co o in post, scelta dell'emulsione o del supporto, scelta della focale, del punto di ripresa ecc.); d)"fotograficamente etico" in termini espressivi , specie nel caso di "oggetti" inanimati, coincide forse con il "fotograficamente autentico" ? e) quale è lo statuto di una doppia esposizione in analogico non instantaneo?
L'inciso di Pier Maria che qui riporto
"mi piacciono meno per la prevaricazione che hanno sui soggetti ripresi, ognuno dei quali sembra guadagnare qualcosa se ripreso con Polaroid et similia, e questo non lo trovo "fotograficamente etico", diciamo così"
meriterebbe un'approfondita riflessione che mi guardo bene dal promuovere. Poichè per sensibilità ed esperienza è un enunciato con il quale mi sono confrontato a lungo, mi limito ad osservare: a)quando l'atto fotografico non contiene una prevaricazione sul soggetto ripreso? b) l'apparente "guadagno" di Polaroid et similia è forse un dato necessario, o non piuttosto sussiste (solo) a fronte di un'efficace combinazione dei fattori, casuali o meno, che presiedono all'atto fotografico? c) può esservi una foto senza "manipolazione" dell'autore quale che sia la forma adottata (selezione del punto di fuoco, mascheratura in co o in post, scelta dell'emulsione o del supporto, scelta della focale, del punto di ripresa ecc.); d)"fotograficamente etico" in termini espressivi , specie nel caso di "oggetti" inanimati, coincide forse con il "fotograficamente autentico" ? e) quale è lo statuto di una doppia esposizione in analogico non instantaneo?
- Andrea Podesta'
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Re: Fine stagione Mondello 2018
... mi ritrovo molto nel commento di Marco e mi complimento della capacità artistica dimostrata che coglie l'essenza, come il tratto dell'impressionista ...
(.....ed il titolo si ci specchia .. )
(.....ed il titolo si ci specchia .. )
- Carlo Riggi
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Re: Fine stagione Mondello 2018
Ehi, non esauritelo tutto questo tema che mi interessa!
Adesso sono in viaggio, tra un paio di gg partecipo anch'io. Aspettatemiii!!!
Adesso sono in viaggio, tra un paio di gg partecipo anch'io. Aspettatemiii!!!
Ciao
Carlo
Carlo
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Re: Fine stagione Mondello 2018
Ti aspettiamo Carlo, mi sembra un tema inesauribile. Io ho avuto la SX70 nei primi anni Ottanta, la rimpiango ancora quanto era bella e per le belle foto che tirava fuori dal suo ombelico motorizzato, meno per il suo costoso mantenimento. Anche una 104 mi sembrava si chiamasse, con le sue immagini a strappo, col bianco e nero da passare con la spugnetta, ma questa non si può rimpiangere troppo tanto le pellicole non le fa proprio più nessuno. Pensandoci bene forse dipende dal fatto che ultimamente mi ritrovo di più in una fotografia più semplice, senza fronzoli, sarà che la mia ammirazione per Sergio Larrain (scoperto da solo qualche anno) mi porta a considerare molto alto il suo modo di porsi davanti alla Fotografia negli ultimi lustri della sua vita. Poi è logico che il mezzo usato comunque va a toccare anche le immagini che produce, Rolleiflex, Leica, Olympus pen o Holga o Ernemann di mio nonno, personalmente trovo che le Polaroid questo tocco lo lascino bello pesante, fin troppo. Naturalmete non occorre dire che se mi decidessi a ricomprare una Polaroid e a destinarle una buona fetta dello stipendio potrei cambiare idea in cinque minuti, la cosa importante è divertirsi. Un saluto.
Re: Fine stagione Mondello 2018
belle cromaticamente e delicate le atmosfere, ma non mi coinvolgono, le sento lontane, almeno in questa fase della mia vita...
otto.
otto.
- Carlo Riggi
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Re: Fine stagione Mondello 2018
Io credo che tendiamo a considerare fin troppo autonomi il soggetto, il fotografo e l'apparecchio.pier maria lorenzi ha scritto: ↑ven ott 05, 2018 7:43 ammi piacciono meno per la prevaricazione che hanno sui soggetti ripresi
Il soggetto "non esiste" se non lo riprendiamo con quella fotocamera, in quel momento, in quel determinato stato di coscienza.
Nel mio modo di vedere, non può esserci prevaricazione, ripetitività forse, quella sì.
La ripetitività è applicare certi registri sempre e comunque, come un "tic", una stereotipia, a foto che muovono da una differente determinante (in genere l'emulazione). Sono soggetti visti con occhio non fotografico, a cui aggiungiamo artatamente un filtro. Una specie di perversione dello sguardo.
Ma questo vale per ogni genere di foto, non solo col low-fi. Anche quando introduciamo il compiacimento dell'ipernitido o del superbokeh a foto che sono stimolate solo da una impalpabile percezione di atmosfera o da una nuance di colore. Succede quando dissociamo l'intenzione e il nostro sguardo dalla volontà dell'apparecchio. Quando dimentichiamo la lezione di HCB di "porre sulla stessa linea di mira gli occhi, la mente e il cuore".
E, visto che è stato nominato il grande Sergio Larrain, concludo con una sua frase: "Una buona immagine nasce da uno stato di grazia. Tale stato si manifesta quando uno è libero dalle convenzioni, libero come un bambino che inizia a scoprire la realtà". Il gioco di questo bambino, dice Larrain, consiste nell'organizzare un bel rettangolo. Per farlo, dico io, occorre farsi tutt'uno con i propri compagni di gioco: lo sguardo, la fotocamera, la fantasia, la cultura, la tecnica, lo stato d'animo e gli elementi della realtà.
Ciao
Carlo
Carlo
Re: Fine stagione Mondello 2018
me lo ricopio su un post-it e lo appiccico sul monitor della fotocameraCarlo Riggi ha scritto: ↑dom ott 07, 2018 5:35 pmE, visto che è stato nominato il grande Sergio Larrain, concludo con una sua frase: "Una buona immagine nasce da uno stato di grazia. Tale stato si manifesta quando uno è libero dalle convenzioni, libero come un bambino che inizia a scoprire la realtà". Il gioco di questo bambino, dice Larrain, consiste nell'organizzare un bel rettangolo. Per farlo, dico io, occorre farsi tutt'uno con i propri compagni di gioco: lo sguardo, la fotocamera, la fantasia, la cultura, la tecnica, lo stato d'animo e gli elementi della realtà.
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- Carlo Riggi
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Re: Fine stagione Mondello 2018
Ciao
Carlo
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