Non sono solito produrre immagini deliberatamente forti, né utilizzare modalità tecniche coerenti con tali visualizzazioni (diciamo: grana, alto contrasto, etc.).
Durante una passeggiata nel centro della mia città sono però rimasto colpito dalla scena di un povero piccione, immagino schiacciato sotto le ruote di qualche mezzo.
Non so neanch'io perché questo particolare mi abbia colpito, ma mi intriga condividere con Voi questa anomalia emotiva, e - se sono riuscito - stilistica.
Ogni commento, sopratutto eventualmente critico, è davvero gradito.
p.s: Avevo in macchina una normale TMAX400 sviluppata, in modo altrettanto normale, in HC110; l'enfatizzazione è stata ottenuta soprattutto con le curve di PS, e, non lo nascondo, forzando un po' la mano con Unsharp Mask; onestamente non sono sicuro che partendo da quel negativo sarei riuscito ad ottenere questi toni in stampa analogica (forse un tempo, con la Brovira 5...)
Ciao Luciano
No more
- MarcoBiancardi
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Re: No more
un'immagine molto forte, frutto della tua intuizione davanti a un soggetto dall'apparenza talmente banale e sgradevole che la maggioranza delle persone o non vede nemmeno oppure evita volgendo altrove lo sguardo; un'immagine che hai poi enfatizzato ulteriromente drammatizzandola con gli odierni strumenti dell'elaborazione digitale, ma che altrettanto bene si sarebbe potuto fare anche in camera oscura analogica, perciò non porti il problema di aver manipolato alcunchè.
Il risutato che ci consegni è una sorta di "pugno nello stomaco", un qualcosa tra il memento mori e, in questi tempi di incertezza e oscurantismo, il reciproco della serena e pacifica paloma picassiana.
Il risutato che ci consegni è una sorta di "pugno nello stomaco", un qualcosa tra il memento mori e, in questi tempi di incertezza e oscurantismo, il reciproco della serena e pacifica paloma picassiana.
Re: No more
trovo interessante in mimetismo che hai interpretato da un particolare che generalmente passa inosservato ai più e riflette bene il significato che viene dato alla morte di un piccione...
otto.
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- Ottavio Colosio
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Re: No more
Luciano ti diro',
se e' un'anomalia emotiva la mia deve essere particolarmente profonda visto che ho una serie di immagini simili dal titolo: " Quando esce il tuo numero "...quindi non posso che apprezzare questo tuo scatto.
se e' un'anomalia emotiva la mia deve essere particolarmente profonda visto che ho una serie di immagini simili dal titolo: " Quando esce il tuo numero "...quindi non posso che apprezzare questo tuo scatto.
Saluti
Ottavio
Matematicamente parlando, la fotografia è un'applicazione lineare da R3 in R2
Ottavio
Matematicamente parlando, la fotografia è un'applicazione lineare da R3 in R2
- Carlo Riggi
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Re: No more
Lo scatto è valido e la PP è adeguata. Sulla composizione ho qualche perplessità. La parte alta più chiara sembra dovere ospitare una porzione di soggetto (delle piume, un pezzetto del corpo), che però non trovo. Forte per forte, forse avrei optato per una posa centrale, un cazzotto ancora più diretto..
Ciao
Carlo
Carlo
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- Iscritto il: mer feb 14, 2018 10:10 pm
Re: No more
Grazie a tutti.
Per Carlo: ti dirò qual era l’idea della composizione: lo spazio avanti voleva rimandare ad una fuga, un dopo, negati però da ciò che è successo prima.
Ma come sempre: se lo devi spiegare vuol dire che non ha funzionato....
Ciao. Luciano
Per Carlo: ti dirò qual era l’idea della composizione: lo spazio avanti voleva rimandare ad una fuga, un dopo, negati però da ciò che è successo prima.
Ma come sempre: se lo devi spiegare vuol dire che non ha funzionato....
Ciao. Luciano
Re: No more
... mi ricorda alcune sequenze di un film di Peter Greenaway. "Lo zoo di Venere", se non mi sbaglio. E' un bel pugno nello stomaco. Purtroppo sono vittime innocenti di un "progresso" di cui non godono affatto.
Ciao,
Giacomo
Giacomo