Quando mi porterai di nuovo al mare?

[MarcoBiancardi]

foro stenopeico

[pier maria lorenzi]

Bravo Marco, certamente evocativa, specie in tempi come questo. Per quanto riguarda il foro stenopeico anch'io lo trovavo divertente da usare in quelle poche settimane in cui mi ci sono messo, però continua a non piacermi la sua profondità di campo troppo estesa (il che è logico con diaframma 300 o giù di lì), vicino e lontano hanno sempre lo stesso sapore, e questo appunto lo trovo molto limitante nella resa finale. Un saluto. Pier Maria

[MarcoBiancardi]

grazie, Pier Maria

[otto]

mi colpisce principalmente l' impronta sulla sabbia per i suoi rimandi ad alcune foto dello sbarco lunare ed all' isolamento che stiamo vivendo, una spiaggia semi deserta rappresentata come paesaggio di un altro mondo...

trovo bella questa foto nel suo insieme e mi piace la resa del foro stenopeico, in questo caso particolarmente e a differenza di Pier Maria trovo interessante il "tutto a fuoco".

otto.

[MarcoBiancardi]

Grazie, Otto.

[Carlo Riggi]

LA foto è gradevole, mi associo all'opinione degli amici.
Ma mi chiedo quale sia in questo caso il contributo del foro stenopeico.

[MarcoBiancardi]

Grazie, Carlo.
Come ognun sa, il foro stenopeico per le sue proprietà ottico-fisiche produce immagini, oltre che con la già sopra ricordata estesissima profondità di campo, caratterizzate anche da una ridotta definizione e nitidezza.
È proprio per questa sua proprietà che davanti alla scena della coppia sugli scogli ho pensato di rimuovere dalla mia Leica l’otticamente perfetto Summicron 35 e di sostituirlo con il tappo corpo macchina con il piccolo fiorellino: avevo previsualizzato la foto non come un nitido documento, ma come fosse già un ricordo di un bel tempo passato, volevo provare a fotografare la nostalgia di quanto stavo vedendo.

[Lorenzo]

Mi piace il tono da "ai confini della realtà" (per chi se lo ricorda...). Un saluto. Lorenzo

[MarcoBiancardi]

Grazie, Lorenzo. Sì, me lo ricordo!