Milazzo, 2020
- Carlo Riggi
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Milazzo, 2020
Ciao
Carlo
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Re: Milazzo, 2020
mi piace la prima, indispettita per il disordine di tutti quei fili...
otto.
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- Carlo Riggi
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Re: Milazzo, 2020
classica la seconda, molto particolare e più "transfigurativa" la prima, tecnicamente ottime entrambe
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Re: Milazzo, 2020
Ciao Carlo, mi astengo dal commentare fotograficamente le immagini, personalmente non riesco ad apprezzare le foto dei monumenti funebri, mi sembra in qualche modo di mancare di rispetto alla memoria di quelli che abitano sotto, li vedo come una questione privata fra loro e i parenti, mi spiace. Un saluto. Pier Maria
- Carlo Riggi
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- Carlo Riggi
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Re: Milazzo, 2020
Per la cronaca, e, spero, senza excusatio, stiamo parlando di un cimitero monumentale. Le bambine sono entrambe decedute nel 1921. Non è, come dire, buttarsi a capofitto sul dolore... Allora anche al Pantheon dovremmo astenerci dal far foto.
Ma più in generale, per me fotografare è respirare, è vivere, è pensare. Non è rapinare. Guardare quelle statue, e lo faccio soffermandomici ogni volta che ci passo, non è dissimile dal fotografarle. Lo faccio con umana pietà verso quelle piccole vite stroncate, ma anche pensando a me, alla vita, ai miei affetti.
Ogni cosa che fotografiamo ha un rapporto intimo con un proprietario (una casa, un animale, un corpo), ma certo non ci facciamo troppi scrupoli, anche perché nessuno di noi fa un uso scorretto di quelle foto. Le immagini della morte, ma anche della povertà, dell'handicap, suscitano sempre reazioni particolari, perché particolare è il nostro rapporto con questi fattori.
Io rispetto totalmente queste sensibilità, ma la fotografia non è mai in sé dissacrante, può esserlo a volte la sua cattiva pratica. Per me esistono solo buone foto e cattive foto. Fotografarli bene, ciascuno secondo le proprie possibilità, è il modo migliore per rispettare i propri soggetti.
Ma più in generale, per me fotografare è respirare, è vivere, è pensare. Non è rapinare. Guardare quelle statue, e lo faccio soffermandomici ogni volta che ci passo, non è dissimile dal fotografarle. Lo faccio con umana pietà verso quelle piccole vite stroncate, ma anche pensando a me, alla vita, ai miei affetti.
Ogni cosa che fotografiamo ha un rapporto intimo con un proprietario (una casa, un animale, un corpo), ma certo non ci facciamo troppi scrupoli, anche perché nessuno di noi fa un uso scorretto di quelle foto. Le immagini della morte, ma anche della povertà, dell'handicap, suscitano sempre reazioni particolari, perché particolare è il nostro rapporto con questi fattori.
Io rispetto totalmente queste sensibilità, ma la fotografia non è mai in sé dissacrante, può esserlo a volte la sua cattiva pratica. Per me esistono solo buone foto e cattive foto. Fotografarli bene, ciascuno secondo le proprie possibilità, è il modo migliore per rispettare i propri soggetti.
Ciao
Carlo
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Re: Milazzo, 2020
Ciao Carlo, condivido le tue considerazioni e apprezzo le immagini che hai colto (un pò meno lo sfocato nella seconda, troppo "nervoso" per i miei gusti ). Ciao Lorenzo
- Carlo Riggi
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Re: Milazzo, 2020
Grazie Lorenzo!
Sullo sfuocato, non so che dire. Lo trovo anch'io un po' nervoso, ma in teoria dovrebbe essere il non plus ultra, trattandosi di Summicron 50 "rigid". Forse la combinazione con il digitale. O forse, più probabilmente, ogni situazione di luce fa storia a sé, con buona pace di tante mitizzazioni.
Sullo sfuocato, non so che dire. Lo trovo anch'io un po' nervoso, ma in teoria dovrebbe essere il non plus ultra, trattandosi di Summicron 50 "rigid". Forse la combinazione con il digitale. O forse, più probabilmente, ogni situazione di luce fa storia a sé, con buona pace di tante mitizzazioni.
Ciao
Carlo
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Re: Milazzo, 2020
abbiamo sensibilità diverse, forse potrei provare la stessa cosa per le lapidi con nomi, date e foto impresse, ma quelle statue le percepisco come abbellimento architettonico di un luogo, penso sia diverso, però è anche vero che a quel tempo non si metteva la foto quindi è comunque una rappresentazione del defunto...non saprei, non ci avevo mai riflettuto...pier maria lorenzi ha scritto: ↑mer dic 30, 2020 10:41 ammi sembra in qualche modo di mancare di rispetto alla memoria di quelli che abitano sotto, li vedo come una questione privata fra loro e i parenti,
otto.