Close Enough Photographers

Ovvero Alberghi #1

Buon inizio claustrofobico di una serie che si preannuncia interessante.

Grazie,Marco. Coi miei tempi,cerchero' di seguire questo filone..

un po opprimente ma sempre interessanti questi luoghi di passaggio…

resto sintonizzato.

otto.

Grazie,Otto.

Penso che la foto sia ispirata a un'intenzione simile a quella dei non-luoghi, ma rischia di accollarsene un'altra, che è quella di un certo sensazionalismo geometrico, che un po' la inquina e rende me, spettatore, troppo attento ad aspetti che dovrebbero essere secondari, come il senso di una certa pendenza a sinistra, che me ne guasta il godimento.

Grazie,Carlo. Era notte,rientrato in albergo dopo essere rimasto appiedato a Napoli con la macchina...cambio automatico out..quindi carro attrezzi ed albergo di fortuna,entrato in camera e subito uscito dato che mi aveva colpito la prospettiva di questo corridoio e la luce tenue. Ma forse solo perchè ero veramente mooolto stanco
E poi avevo il nuovo giocattolo


p.s. col preventivo che mi hanno fatto ci usciva un Noctilux.....

Argh!
La storia c'è tutta nella foto: i grigi, il senso di vuoto ed estraneità.
Forse ti sei fatto ingolosire un po' troppo dalla piacevolezza della geometria e della simmetria. Ma, lo sai, Io ho un conto aperto con la bellezza.

Il senso di claustrofobia c'è tutto e in misura tale da giustificare il titolo. Una bella foto, senza dubbio.

g.renieri ha scritto: ↑

mar nov 19, 2019 6:57 pm

Il senso di claustrofobia c'è tutto e in misura tale da giustificare il titolo. Una bella foto, senza dubbio.

Ti ringrazio!