Fotografia e cinema (thread aperto)

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otto
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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da otto » lun giu 01, 2020 10:31 am

The Lighthouse (2019) di Robert Eggers

Una meravigliosa fotografia in un B/N contrastato e dal formato 4:3

Fine Ottocento, nei pressi della Scozia. Un guardiano di un faro sperduto nell’oceano ha bisogno di un nuovo assistente che lo aiuti a svolgere il duro lavoro sull’isola. L’ultimo manovale è impazzito e si è suicidato, e in effetti l’isolamento e un’influenza inquietante che aleggiano sul posto non contribuiscono a mantenere la sanità mentale. Lo sa bene il vecchio, che mette subito in guardia la nuova leva, Wislow: mai perdere di vista i propri compiti e lasciarsi andare ai vaneggiamenti della mente. Il giovane viene sin sa subito sottoposto a lavori molto faticosi e umilianti, e sembra che dopo qualche settimana anche la lucidità inizi a venir meno.

Wake e Wislow camminano curvi, trascinando i piedi. Parlano poco e osservano molto, anche se abbassano lo sguardo come per timore che il troppo ardire li punisca. Si tratta di uomini soli, tormentati, in eterna lotta su cosa sia giusto e sbagliato, e su cosa sia reale o frutto di un’orrenda immaginazione. Relegati sull’isola del faro e senza null’altro che loro stessi, rappresentano la difficoltà di restare lucidi e civili in una condizione che mina il loro bisogno di socialità e li condanna a odiare l’unico altro essere della loro specie con cui possano confrontarsi.
Scatti d’ira, bisogno di affetto e diffidenza reciproca li rendono persone ostili, sempre in lotta con loro stessi e con gli altri.

Le inquadrature contribuiscono a creare uno stato confusionale e tetro perché sono continuamente alternate riprese dal basso, dall’alto e frontali, e vengono accostate scene di silenzio e avvicinamento lento della telecamera al soggetto, a scene molto rumorose e dinamiche, in primissimo piano.

L’illuminazione è quasi completamente intradiegetica, ovvero deriva da elementi presenti sulla scena, come lampade, luce del sole e luce del faro. Si tratta di un tipo di luce contrastata, poiché troviamo un forte contrasto tra chiari e scuri e gli oggetti e gli attori emergono con evidenza rispetto allo sfondo.

tratto da https://www.filmpost.it/recensioni/horr ... ecensione/

trailer https://www.youtube.com/watch?v=pSLvvnVoCt8
trailer2 https://www.youtube.com/watch?v=oiKNMsYbJ6w&vl=it

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da MarcoBiancardi » lun giu 01, 2020 4:16 pm

Grazie, Otto.
Belli i trailer, sarebbe interessante vederlo tutto.

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da otto » lun giu 01, 2020 7:57 pm

sono riuscito a vederlo in streaming in italiano su CHILI...

otto.

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da MarcoBiancardi » mar giu 02, 2020 5:32 pm

Grazie Otto

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da otto » dom lug 26, 2020 10:05 am

Queen & Slim (2019) di Melina Matsoukas

Una fotografia molto curata dalle cromie davvero belle...

Un controllo di routine, l’agente bianco minaccia il guidatore afroamericano. Ma ecco che la situazione si ribalta. La vittima reagisce, parte un colpo, e il poliziotto ci lascia la pelle. Inizia una fuga a due, per scappare non solo dalla legge ma dal sistema, dal razzismo strisciante che non muore mai.

I due protagonisti sembra che si vestano alla MTV. Sono entrambi appariscenti, eccessivi, sopra le righe. Matsoukas si ispira ai videoclip, ma anche all’estetica di Spike Lee: tinte accese, battute affilate, l’immagine che riflette una cultura molto alla moda.

tratto da https://www.cinematografo.it/recensioni/queen-slim/

Rabbia, ingiustizia sociale e amore: un road movie a ritmo di hip hop che è già un classico
recensione https://hotcorn.com/it/film/news/queen- ... ecensione/

trailer https://www.youtube.com/watch?v=JK9i8yHtM58

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da otto » dom ago 02, 2020 7:46 pm

Ricordi? (2019) di Valerio Mieli

Una storia d' amore con una bella fotografia ed un montaggio che segue la non-logica degli eventi ma che fa affiorare perle visive dalle atmosfere di forte impatto...

Procedendo a ritroso passo dopo passo i ricordi, più dei pensieri, formano un tessuto simile a quello di una partitura musicale, con note già scritte, passaggi lievi di sottofondo e stacchi potenti e rumorosi che ci fanno chiudere gli occhi e scuotere la testa. Diversi da come erano un attimo prima, i ricordi si abbattono su di noi sempre nuovi; in fondo è vero che le note sono sempre le stesse ma possono suonare ogni volta in maniera differente.

Un ragazzo e una ragazza si incontrano e si innamorano, sono diversissimi, ma tutto funziona naturalmente. Si completano, non possono fare a meno l’uno dell’altra. In mezzo a loro, imperturbabile, c’è il tempo che rallenta e velocizza il mondo a suo gradimento. C’è l’attimo splendido che sfuma appena si mostra e non torna mai più, se non sotto forma di ricordo già sbiadito.

È uno strano luogo la memoria, simile ai sogni in cui manca sempre un tassello. Cediamo sempre alla tentazione del passato, procediamo di ricordo in ricordo, ognuno di essi è composto da molteplici punti, infinite linee e diverse porte da cui accederci. Niente, purtroppo o per fortuna, è mai fermo o uguale.

tratto da https://www.sentieriselvaggi.it/ricordi ... rio-mieli/

trailer https://www.youtube.com/watch?v=Mjgkps88oDs

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da otto » mar ott 06, 2020 8:18 pm

Tramonto (2018) di László Nemes

Dal regista ungherese ex allievo di Béla Tarr un film visivamente potente, con macchina da presa a mano che segue la protagonista, primissimi piani intensi, piani sequenza immersivi, messa a fuoco che direziona lo sguardo e asfissianti cambi di direzione per una visione labirintica ed un esperienza di intrappolamento.

Budapest, 1913. L'Europa austroungarica è all'apice del progresso e dello sviluppo tecnologico. La giovane Irisz Leiter, tornata nella capitale ungherese dopo gli anni spesi a Trieste a studiare come modista, vorrebbe lavorare nella leggendaria cappelleria dei suoi defunti genitori. Ha il nome e le abilità per farlo, ma il nuovo proprietario, il signor Brill, la respinge. Sono attesi ospiti reali e non vuole problemi. Irisz, però, non se ne va, specie dopo aver scoperto l'esistenza di un fratello, Kálmán, che vive nascosto per essere stato protagonista di un oscuro delitto. La ricerca di Kálmán la conduce nel cuore di tenebra di una civiltà sull'orlo della propria rovina.
tratto da https://www.mymovies.it/film/2018/sunset/

Due ore e un quarto di un cinema radicale come pochi altri oggi, certo spossante, ma in grado di catturare e restituire il mistero, il non visto e il non visibile, il non detto e il non dicibile, in una sfida che lo spettatore deve raccogliere perché grande sarà la sua ricompensa. Certo, la tentazione di abbandonare il campo, di rinunciare alla visione, affiora, perché l’intrappolamento di Irisz nella Macchina dei misteri è anche il nostro intrappolamento. Ed è frustrante che ogni volta che la verità sembra avvicinarsi Nemes ce la tolga e la nasconda.
tratto da https://nuovocinemalocatelli.com/2019/0 ... la-caduta/

una recensione
http://www.cineforum.it/recensione/Tramonto
altra recensione
https://www.cultframe.com/2019/02/tramo ... zlo-nemes/

trailer
https://www.youtube.com/watch?v=pQrbDRipx7Y

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da otto » mer ott 07, 2020 3:27 pm

sperando di far cosa gradita, per chi non lo conoscesse, segnalo un sito x film in streaming che trovo molto interessante per la varietà di titoli che hanno contribuito a creare la storia del cinema, alcuni difficili da trovare anche in DVD:
https://mubi.com/it

con questi 3 link diretti è possibile farsi un idea della qualità dei titoli selezionati e proposti:

THE MUBI TOP 1000
https://mubi.com/it/lists/the-top-1000

100 DIRECTORS' ESSENTIAL FILMS
https://mubi.com/it/lists/101-directors-essential-films

THE BEST FILMS OF EVERY YEAR
https://mubi.com/it/lists/the-best-films-of-every-year

aggiungo che per ogni titolo è presente un trailer e ritengo valido il sito anche come dizionario essenziale per il Cinema d'essai senza necessariamente abbonarsi...

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Messaggio da otto » sab dic 12, 2020 9:39 pm

Un lungo viaggio nella notte (2018) di Bi Gan.

Di forte impatto visivo con un piano sequenza interminabile (55 minuti)

Luo Hongwu fa ritorno a Kaili, a 12 anni di distanza da una relazione che non è riuscito a dimenticare. Fa il possibile per ritrovare la donna e per ricostruire quanto è avvenuto, ma i suoi ricordi si mescolano alla sua immaginazione. Come è fatta la memoria? Come lavorano i ricordi? Una domanda su cui si interrogano da secoli scienziati e romanzieri come Proust, senza trovare una risposta certa. Deve essersi posto lo stesso quesito Bi Gan, che in Un lungo viaggio nella notte - il titolo originale è invece traducibile con "L'ultima notte sulla Terra", a sua volta traduzione della raccolta di racconti "Chiamate telefoniche" di Roberto Bolaño - prova a dipanare la matassa di un ricordo che si confonde con un sogno e, forse, non è né l'uno né l'altro.

Una narrazione non lineare che procede avanti e indietro, in modo irregolare e mendace. Perché i ricordi "possono essere veri o falsi, ma il cinema è sempre falso".

tratto da https://www.mymovies.it/film/2018/long- ... nto-night/

Mettete una poetica, e uno stile, che introietta Wong Kar-wai, Diao Yinan (The Wild Goose Lake), David Lynch (Mulholland Drive), Alfred Hitchcock (Vertigo), Andrei Tarkovskij (Stalker), nonché, rivendica il regista, La fiamma del peccato, Chagall e Modiano.
tratto da https://www.cinematografo.it/recensioni ... lla-notte/

una recensione http://www.cineforum.it/recensione/Un-l ... ella-notte

trailer https://www.youtube.com/watch?v=KCE8Nor ... e=emb_logo

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Messaggio da otto » sab mag 08, 2021 11:09 am

Dogtooth (2009) di Yorgos Lanthimos

Una famiglia disfunzionale è la protagonista di un film in cui il nemico è la paura della realtà.
In una famiglia paurosamente patriarcale, madre e padre costringono i figli a vivere da reclusi nella loro casa. Lo scopo? Proteggerli dalla vita pericolosa e dal mondo cattivo. Ma quando un segmento di realtà riesce a penetrare tra le pareti di questa prigione, il bisogno di libertà travolge il piano dei due morbosi genitori.
tratto da https://www.filmpost.it/approfondimenti ... abilmente/


recensione
http://www.anonimacinefili.it/2020/08/2 ... ynodontas/

trailer
https://www.youtube.com/watch?v=KXUVHJ4RJaM

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Messaggio da otto » mer dic 08, 2021 1:43 pm

THE CLOUD IN HER ROOM (2020) di Zheng Lu Xinyuan

un BN fotograficamente stimolante che mi ha lasciato il segno...

In occasione dei festeggiamenti per il nuovo anno cinese, Muzi torna nella città natale di Hangzhou e si stabilisce nel vecchio appartamento di famiglia, nel frattempo abbandonato da tutti. Il padre si è rifatto una vita con la seconda moglie e una figlia piccola, mentre la madre vive sola in compagnia di un fidanzato tedesco. La ragazza, 22 anni, si trova al confine tra due età in un luogo che non riconosce più a causa dei rapidi cambiamenti della città. Dai ricordi di una relazione già conclusa fino ai nuovi incontri in un bar, Muzi mette insieme pezzi del passato sperando che indichino una traccia verso il futuro.
tratto da https://www.mymovies.it/film/2020/the-c ... -her-room/

altra recensione https://www.taxidrivers.it/157298/strea ... onale.html

trailer
https://www.youtube.com/watch?v=xdMX0XJqXZw

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da otto » mer mar 02, 2022 12:09 pm

TRAIN AGAIN di Peter Tscherkassky (2021)

corto di 20min che regala un esperienza visiva davvero affascinante...
"Al ritmo dello sferragliare dei treni e dello scorrere della pellicola perforata, l’ultimo film del maestro austriaco è un omaggio frenetico e impetuoso alla lunga storia d’amore tra ferrovie e cinema. Salite a bordo per un viaggio fantasmagorico nella meccanica dell’immagine in movimento!"
tratto da MUBI

recensione
https://cinema-austriaco.org/it/2021/11/01/train-again/

trailer
https://www.youtube.com/watch?v=44xHvnxJ6aw

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Re: Fotografia e cinema (thread aperto)

Messaggio da otto » sab mag 28, 2022 7:46 pm

ENTER THE VOID di Gaspar Noé (2009)

Mi hanno colpito i lunghi pianosequenza e le complesse riprese dall' alto che passano attraverso le stanze (o il fluttuare dall' esterno all' interno e viceversa) ottenute con delle grosse gru che portano all' apice della sperimentazione visiva spichedelica.

"un'opera psichedelica di immane potenza, sia visionaria che emotiva, che ci trascina in un viaggio dilatato e sinuoso, irto di dolore e sofferenza, sorretto da una regia a suo modo unica, fatta di lunghi piani sequenza (il più lungo, proprio dopo i "rocamboleschi" titoli di testa, dura quasi mezz'ora), girati con camera a mano, o dietro le spalle del protagonista o a narrarci gli eventi dal suo point of view. Come in una sorta di videogame cinematografico, cui manca ovviamente l'interattività, Noè travalica le barriere fisiche dei luoghi, trasportandoci a volo d'uccello in vite distrutte, segreti inconfessabili che vengono alla luce, tragedie in divenire e sogni solo apparentemente riconciliatori."
tratto da https://cinema.everyeye.it/articoli/rec ... 15508.html


recensione https://www.cinefilos.it/tutto-film/rec ... ione-12588

trailer https://www.youtube.com/watch?v=Q_P-rF7Jt4E
trailer 2 https://www.youtube.com/watch?v=JJkPLYmUyzg

otto.

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