Self Portrait

[Robbie McIntosh]

Napoli, 2017

grazie a tutti

[MarcoBiancardi]

Un colpo di genio, un colpo da maestro.
Racconti una delle tue tematiche, quelle atmosfere partenopee che tanto ispirano la tua fotografia, inserendo - come facevano gli antichi maestri rinascimentali - la tua immagine-firma.
Una sintesi artistico-formale davvero notevole.

[Andrea Podesta']

... l'immanente figura si protrae verso Robby che riesce ugualmente a fotografare l'attimo in cui "too close enough" viene immortalato a due dimensioni ....
Bella, spiritosa e biglietto da visita della Tua continua ricerca umana.

[Carlo Riggi]

La fotografia è sempre un self portait, quando il fotografo entra fisicamente nella scena è un evento speciale, un corto circuito, una funzione esponenziale. Il fotografo dimostra la sua totale adesione con le sue scene, e i suoi soggetti. Loro sono lui. Ci rivela la vera verità, per ricordarci che la fotografia è pura menzogna.

[pier maria lorenzi]

Sei troppo forte Robbie, spietato e ironico, i tuoi personaggi delle spiagge napoletane diventano attori di un teatro che sconfina nell'assurdo, qui la tua presenza con gli occhiali da sole aggiunge una nota alla John Belusci. Un saluto.

[otto]

ottima inquadratura molto dinamica, mi piace molto quella testa tagliata, l' occhio mi cade sul soggetto sotto il gomito e avrei voluto vederlo con più aria attorno, sembra sacrificato...
l' ombra, dalla forma ambigua, invece mi lascia perplesso, devo metabolizzare.

otto.

[Ivan]

Una sagra di panze napoletane ..... concordo con chi ha detto che sembrano attori di una commedia, complimenti